L’edizione numero 11 di Benvenuto Vermentino si è svolta lo scorso fine settimana a Castelnuovo Magra (SP), dopo due anni di stop dovuto alla pandemia. Avevo conosciuto cinque anni prima, nel marzo del 2017, i vignaioli e i promotori dell’evento, Enoteca Regionale della Liguria. Ho partecipato come blogger assieme ad alcuni giornalisti della stampa, arrivati da varie parti d’Italia. In tale occasione il momento clou è stata la degustazione serale in anteprima dei vini dell’annata 2016, prima ci siamo dedicati alle visite in cantina. E la seconda giornata abbiamo approfittato della visita guidata per conoscere meglio il piccolo delizioso borgo di Castelnuovo, al confine tra La Spezia e Massa Carrara, tra Liguria e Toscana. Ci troviamo in Lunigiana, dove la vite era coltivata sin dai tempi dei Romani. Oggi abbiamo i vini DOC Colli di Luni, DOC Cinque Terre, DOC Colli di Levanto, DOC Colli del Candia, ben quattro denominazioni d’origine.

bouganvillee

Tali ricordi intensi e piacevoli del precedente fine settimana sono riaffiorati venerdì scorso, appena arrivata, sempre con la ”missione” di raccontare Benvenuto Vermentino dal vivo. Nei due giorni della manifestazione si sono avvicendati momenti istituzionali e conviviali. Discorsi seri e chiacchiere fra amici, per primi i produttori a cui mi sono presentata e, a volte, hanno risposto così “Mi ricordo di lei, ci siamo già visti”. Non c’è nulla di meglio che rivedere le persone, accomunate dal piacere del vino.

sommelier

Credo che il vermentino sia il vino più famoso della Liguria. Non si produce solo in questa regione, ma in un’ampia fascia della costa tirrenica che comprende la vicina Toscana e le due isole, Sardegna e Corsica, di fronte a noi. E oltre al vermentino? Albarola e Bosco sono i vitigni a bacca bianca della zona. Sangiovese, Canaiolo e Pollera nera sono i principali vitigni a bacca rossa, alcuni sono vinificati in purezza, altri assemblati per produrre vini diversi, sempre di grande spessore qualitativo.

SABATO MATTINA – OSSERVATORIO COLLI DI LUNI E DINTORNI

Masterclass per operatori del settore, giornalisti e ristoratori. Organizzata dal Comune di Castelnuovo Magra ed Enoteca Regionale della Liguria, in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei vini DOP della Provincia della Spezia e AIS Liguria.

Sabato 25 giugno ci troviamo nel punto più alto di Castelnuovo Magra, in piazza Querciola dove una bella fila di tavoli all’aperto ci riunisce per due ore abbondanti. Il castello di Luni veglia su di noi, fa caldo ma non è nulla in confronto all’afa della pianura padana. Fra un assaggio e l’altro la mattinata di presentazioni vede ospiti giornalisti, operatori commerciali e naturalmente alcune cantine locali. Accanto ai nomi famosi delle cantine più grandi, molte sono piccole aziende familiari che tramandano l’attività di padre in figlio.

prima batteria

Assaggiamo 27 vermentini, dal 2021 fino al 2019, alla cieca. Una verticale dedicata all’evoluzione del vitigno in generale, e quello del levante ligure in particolare. Il vermentino si presenta come un vino semplice e da tutto pasto, eppure ha delle grandi potenzialità. L’aspetto visivo verte sul colore giallo paglierino fino al giallo più intenso, alcuni campioni vinificati in rosa o affinati tendono a tonalità diverse. Per le note olfattive alcuni tratti comuni sono le note floreali fino a profumi più complessi (dal balsamico allo speziato in alcuni casi). Le note gustative sono certamente la buona acidità e mineralità, con grosse differenze date dal terroir e metodo di allevamento.

Conduce il sindaco Daniele Montebello coadiuvato da sommelier, giornalisti, divulgatori, che invita a turno a parlare. I produttori raccontano come fanno il vino dentro l’azienda (in vigneto e in cantina) e poi fuori (distribuzione e comunicazione). Il loro lavoro è sempre più complesso, saper fare il vino è condizione necessaria ma è ormai un lavoro di squadra che implica conoscenze diverse e lo sviluppo di competenze, per le quali spesso è necessario rivolgersi a professionisti esterni.

Anch’io ho il piacere di parlare del mio lavoro, i controlli di filiera, le consulenze alimentari e le esperienze vissute con e per Gamberetta, il mio blog di viaggi e cibo. Racconto le visite in cantina e la promozione del territorio, per aiutare i produttori a comunicare il vino. Ciò si può fare in diversi modi, in cantina, agli eventi e alle fiere, sul web. Enoturismo è una parola grossa con tante sfaccettature. Oggi vi sono tante opportunità nuove per i protagonisti del mondo del vino. La nostra epoca post pandemia permette alle cantine, oltre che di fare il vino, di investire ed offrire servizi diversi a clienti ed estimatori.

SABATO SERA – LA FESTA NEL BORGO

Contrapposta alla serietà della masterclass del mattino, la festa che si svolge a partire dal tardo pomeriggio (e fino a tarda sera) è una lunga rincorsa al sano divertimento, alla voglia di stare insieme. Con tante cose da fare! Ci sono incontri da seguire tra cui presentazioni di libri e un mini corso di degustazione dell’olio extra vergine di oliva. Ne assaggiamo quattro. Uno del Trentino. Uno dalla Tuscia (VT). Due liguri dalla riviera di ponente e levante. Sono più di vent’anni che assaggio oli e vini e ogni volta lo faccio con piacere, soprattutto se ci prende per mano a “condurre le danze” un esperto capo panel come Marco Lucchi.

olio degustazione

Castelnuovo Magra ha tantissimo da offrire oltre al vermentino, il motivo che ha portato qui tante persone, ed è uno scrigno di cultura, storia e iniziative culturali. Teatro e fotografia per esempio. Gianni Berengo Gardin. “Il colore distrae. Un mondo in bianco e nero” è il titolo della mostra inaugurata venerdì 24 giugno, alla presenza della figlia del grande fotografo. Sarà visitabile fino al 9 ottobre. Si trova all’interno della torre del palazzo dei Vescovi di Luni, ognuno dei 6 piani è dedicato a un paese o città. Parigi. New York Spagna. Gran Bretagna. India. (**)

gianni berengo gardin

Le foto scattate negli anni ’50 e ’60, all’inizio della carriera di Berengo, sono specchio di un’epoca. Ce n’è una decina a ogni piano descritte per paese, senza didascalie ma con una paginetta di carta in formato A5 da portarsi via, come se le raccontasse il maestro nel suo percorso artistico di fotografo. Nel mentre si aprono finestre sempre più ampie verso l’esterno. Colline verdi, mare blu, tutto bello ma…

(**) Le scalette dei piani 5 e 6 sono troppo ripide e non riesco a salire. Ho avuto un attacco di panico, mi sono fermata con le gambe tremanti e temevo di non poter più andare né su né giù. Peccato, è la seconda volta che cerco di salire in cima e non ci arrivo.

mostra

Sono arrivati qui anche alcuni vignaioli sardi o meglio i rappresentanti istituzionali dei produttori sardi, che producono vermentino in Gallura e nel nord est dell’isola. Da assaggiare e confrontare coi vermentini liguri e toscani. Espongono sul sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena. Con la Sardegna c’è da anni un simpatico gemellaggio, all’insegna della sinergia e valorizzazione dei rispettivi territori di produzione. A ottobre si terrà a Olbia la manifestazione parallela, un Benvenuto Vermentino lungo una settimana sull’isola legata per secoli alla Liguria.

benvenuto vermentino a olbia

In attesa di questo nuovo evento per winelover ci godiamo la giornata di sole e nuvole fino al tramonto, quando i panorami dalla piazza sono sublimi. I colori accesi delle case, i fiori, gli scorci fanno girare la testa anche senza bere vino!

santa maria maddalena

Poi ci troviamo tutti a festeggiare il vermentino, vino simbolo della Liguria, ad assaggiare l’olio extra vergine di oliva e i prodotti tipici. Non mancano i prodotti artigianali e i laboratori per bambini e famiglie. Non è possibile perdersi, basta seguire i percorsi segnalati da cartelli e frecce.

Fiumi di persone calcano i vicoli di Castelnuovo Magra, ritiriamo la sacca con il calice e cinque coupon di degustazione (prezzo 10 euro). Ora siamo davvero pronti a metterci in fila per assaggiare i vermentini in mostra, raccontati dai 20 produttori presenti. I loro stand si trovano sia per le vie del borgo, sia negli androni dei palazzi con i soffitti decorati, gli stemmi gentilizi e preziosi mobili antichi. Castelnuovo Magra ha una storia millenaria, da tempo è curato e tutelato; fra l’altro è una delle Bandiere Arancioni del TCI.

palazzo amati

Tutto molto bello per bere, poi per mangiare come si fa?? Decine di avventori si mettono pazientemente in fila alla cassa per il cibo. Questo sia su al castello, sia giù presso il municipio, nelle antiche cantine di Palazzo Amati dove c’è l’enoteca regionale Liguria e il Museo del Vermentino. Nell’ampio giardino, attrezzato con sedie e tavoli, possiamo provare piatti semplici della cucina locale, baccalà, selvaggina ma anche pietanze vegetariane, torta verde e al testo, primi piatti, verdure gustose e leggere. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Si ordina poi ci si accomoda ai tavoli di legno, il personale Proloco viene a prenderti il biglietto e consegna il cibo ordinato fatto lì vicino. Una bella sagra di paese insomma come una volta. Con migliaia di persone come una volta! Ho visto fare i panigacci sin dal mattino, il mio ripieno al pesto e parmigiano è buonissimo!

E oltre al vino? Sempre qui, dove assieme alla Proloco c’è il circolo ARCI, si possono prendere bibite calde e fredde. Gelati. Patatine. Nei due palchi allestiti si suona e si ascolta musica, dal vivo e registrata. Dopo avere girato su e giù in cerca di un luogo non troppo affollato dove cenare, mi unisco ai sardi e trascorro la serata con loro. Rientriamo insieme in hotel con la navetta, al termine di una bella giornata piena, è tardissimo!

DOMENICA MATTINA – TREKKING TRA I VIGNETI E GLI OLIVETI

Domenica 26 giugno invece di accalcarmi con tutti i gitanti della domenica verso il mare, invece di intasare le strade liguri leggo sul programma di Benvenuto Vermentino che il CAI di Sarzana organizza una escursione. Mi unisco felice a una ventina di persone, arrivate qui anche dalle regioni limitrofe. Camminiamo per tre ore sulle colline attorno a Castelnuovo, fra vecchi mulini e cascate. L’itinerario è:

  • Molino del Piano.
molino soprano
  • Molino Soprano.

  • Cascate del Traaton.
cascate
  • Vallecchia.

  • Marciano.
marciano
  • Castelnuovo Magra centro storico.

A mezzogiorno e mezza entriamo nel borgo e saliamo a Piazza Querciola dove ci fermiamo per pranzo. Gli stand sono aperti da un’ora e sono ripartiti i mini corsi di degustazione olii. Io tradisco il vino e per reintegrare i sali minerali bevo una bella birra ghiacciata, mangio patatine e torta verde. La piazza è tranquilla, tra un poco torneranno le folle di visitatori come ieri. Scendo a piedi fino all’albergo Porta assieme a una signora che vuole farmi provare anche questa esperienza. Ancora non so come faccio, stanca e sotto il sole cocente, a fare altri 4 km oltre a quelli del mattino, 22.000 passi sono segnati infine dal contapassi, bene così anche se è un po’ faticoso.

Il mio Benvenuto Vermentino 22 finisce alla stazione di Sarzana, dove riparto verso Mestre e di nuovo è un viaggio rocambolesco, forse io attiro i problemi alle ferrovie, o forse no.

DOVE HO DORMITO – LA PIETRA ALBERGO RISTORANTE FOSDINOVO (MS)

Elia focacceria bisteccheria è il nome del ristorante dell’albergo la Pietra, dove ho alloggiato a Fosdinovo (MS) ma a pochi metri dal confine con Castelnuovo Magra (SP). Abbinare ospitalità e ristorazione è un’impresa non sempre compresa in Italia, tanto di cappello a chi abbraccia a sfida come i nuovi gestori appena arrivati in questo posto carino, con tante potenzialità. Hanno solo 12 stanze, un giardino attrezzato e una piccola piscina. Secondo me si presta molto per clienti business, vicino com’è alla statale. Ma anche a coppie e famiglie che vogliono rilassarsi lontano dalla città. Ho fatto 1000 domande e ho chiesto 1000 favori al proprietario e ai collaboratori, sempre gentili e disponibili. La cucina e la cantina sono incentrate su carni e vini, liguri e toscani. A giudicare dal numero di ospiti locali che si sono avvicendati nei due giorni del mio soggiorno e dalla qualità elevata del servizio, hanno davanti un futuro luminoso.

elia ristorante

Per arrivare in hotel ho preso il treno da Mestre a Sarzana, sono scesa e non volendo prendere il bus né il taxi ho camminato per 3 km fino a lì, una bella passeggiata. Lo rifarei.

Ringrazio Enoteca regionale della Liguria per avermi invitato a Benvenuto Vementino 2022, ringrazio il Sindaco, e ringrazio gli abitanti di Castelnuovo Magra per avermi tenuto con loro nel fine settimana: è stato un onore poter raccontare BV22 dal vivo ed essere un poco parte attiva dell’evento, nel mio piccolo. Ho parlato con tanti produttori e ho imparato un sacco di cose da loro, come accade sempre in queste circostanze. Penso che ora siano tutti stanchi ma anche contenti, per il grande afflusso di persone e il successo complessivo della manifestazione. Arrivederci al prossimo anno!

Post in collaborazione con: https://www.enotecaregionaleliguria.it/

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