Dopo avervi mostrato le tappe del mio viaggio di due settimane in Albania è ora il momento di darvi alcune informazioni utili sulla base della mia esperienza. Ma perché uso il singolare? Eravamo quattro amiche e sono sicura che ognuna di loro avrebbe il suo racconto personale da fare. Se Antonella e Cristina sono riservate e vi diranno più facilmente a voce il loro punto di vista, Simonetta è la mia amica blogger e dell’Albania ha scritto pure lei. Nel nostro viaggio on the road abbiamo passato varie frontiere e quindi troverete anche dei cenni sugli altri paesi attraversati (valute e costi per esempio). Tengo a sottolineare che questi sono i consigli sulla base della mia limitata esperienza di due settimane. Per tutto il resto ci sono le guide cartacee e online a cui dedico un paragrafo in fondo al post. Pronti a partire? Andiamo in Albania!

DOVE SIAMO

L’Albania è un piccolo paese dell’Europa centro orientale, conta quasi tre milioni di abitanti su una superficie che è meno di un decimo di quella italiana. Si trova a sud est dell’Italia grosso modo all’altezza della Puglia, la nostra regione più vicina che nel canale di Otranto dista solo 70 km. Bagnata dal mare Adriatico a nord e dal mare Ionio a sud, ha circa 400 km di coste con tante spiagge, sabbiose e rocciose, nonché paludi e zone umide a volte protette come parchi e aree naturali. All’interno si succedono vari ambienti, tutti direi tranne il deserto. Campagna e collina, boschi di latifoglie e conifere in ambienti alpini selvaggi, soprattutto al nord, dove fiumi e laghi hanno formato un particolare ambiente molto amato dagli sportivi. Le campagne sono coltivate a ortaggi e frutteti, uliveti e vigneti ma la natura domina ancora selvaggia nella maggior parte del territorio albanese. Ci sono poche città grandi: la capitale Tirana, Durazzo e Scutari. E l’interno non è ancora molto antropizzato, al contrario delle coste spesso deturpate da stabilimenti turistici davvero brutti e impattanti.

durazzo anfiteatro

CLIMA

Il clima è mediterraneo sulla costa e continentale – montano all’interno quindi se volete visitare zone diverse preparatevi con abbigliamento adeguato. Vedere punto successivo.

QUANDO ANDARE

Le mezze stagioni per quanto al punto sopra sono migliori per visitare l’Albania. In primavera e in autunno godrete di temperature miti, eviterete il caldo torrido dell’estate e il freddo invernale. Tuttavia alcuni cercano proprio di andare in questo piccolo paese in stagioni poco frequentate dai turisti, come appunto l’inverno, quando cambiano i paesaggi, i colori, e la mancanza di turisti lo rendono sicuramente più suggestivo.

DOCUMENTI

Passaporto o carta di identità valida per l’espatrio, con almeno 3 mesi di validità, controllate sul sito Viaggiare sicuri i dati aggiornati sulla situazione del paese (incluse le informazioni sul Covid).

Patente in corso di validità per chi guida.

Assicurazione auto e carta verde valida per il paese, se non ce l’avete potete farla all’ingresso in Albania. NON occorre il Greenpass (situazione di agosto 2022).

COME ARRIVARE

Si può arrivare per terra, per mare e via aerea in Albania. In aereo è la maniera più comoda ed economica di visitare l’Albania, ottima per chi ha pochi giorni di visita disponibili. I voli low cost sono economici ma poi dovete prendere un’auto a nolo che costano abbastanza. Abbiamo incontrato molte persone in visita una sola settimana, per vedere le attrattive principali: arrivano di solito all’aeroporto di Tirana e noleggiano un’auto. Oppure fanno base al mare ed esplorano altre zone con escursioni in giornata. Noi siamo entrate in Albania via mare con un comodo traghetto notturno da Bari a Durazzo, e siamo uscite via terra verso il Montenegro.

ITINERARIO E COSTO DEL VIAGGIO IN AUTO

Abbiamo speso 125 euro a testa per il passaggio in nave Bari – Durazzo, con auto al seguito e una cabina esterna con bagno. Acquisto biglietto effettuato solo due settimane prima della partenza (perché prima ancora due di noi avevano il Covid). Se potete prenotare in anticipo spendete meno di sicuro.

traghetto bari durazzo

All’andata lunedì 15 agosto sono partita da Mestre la mattina presto, ho preso Cristina in stazione a Bologna, Antonella e Simonetta in stazione a Foggia. A Bari siamo arrivate ben 5 ore prima della partenza del traghetto ma ci hanno fatto mettere subito l’auto in fila all’imbarco, da lì non ci siamo più mosse finché hanno fatto salire (noi e la macchina). Morale: arrivate molte ore prima! Se prenotate il traghetto diurno, es. quello che parte alle ore 12, dovete essere al porto prima delle otto di mattina. Capito?

Al ritorno lunedì 29 agosto ho lasciato le tre amiche alla stazione di Mestre, da dove sono rientrate a Milano e Roma. Il viaggio in auto è costato 160 euro da Venezia a Bari (benzina più autostrada, 830 km) idem 160 euro (benzina più autostrada, circa 1.000 km) dal confine montenegrino su per la Croazia e Slovenia, rientro a Trieste e Venezia Mestre. Doveva esserci anche un assaggio dei Balcani e della ex Yugoslavia ma… siamo state poco bene e abbiamo tirato dritto, che peccato!

Nel diario di viaggio vi racconterò questa disavventura ma bilanciata da tante altre belle avventure!

ITINERARIO DEL VIAGGIO IN ALBANIA

Di seguito itinerario sintetico del viaggio in Albania. Abbiamo percorso 1.290 in 12 giorni di soggiorno, con una media di 100 km / giorno o poco più.

MAR 16 08 DURAZZO – KRUJE KM 60

MER 17 08 KRUJE – TIRANA – LIN KM 140

GIO 18 08 LIN – OCRIDA – LAGADIN – RESTANI – TRPEJKA – SVETI NAUM – POGRADEC – LIN KM 110

VEN 19 08 LIN – KORCE – VOSKOPOJE – KORCE KM 100

SAB 20 08 KORCE – PERMET – GIROKASTRO KM 200

DOM 21 08 GIROKASTRO – BLUE EYE – KSAMIL KM 70

LUN 22 08 KSAMIL – BUTRINTO – KSAMIL KM 10 

MAR 23 08 KSAMIL – DHERMI KM 90

MER 24 08 DHERMI – APOLLONIA – COBO WINERY – BERAT KM 160

GIO 25 08 BERAT – SCUTARI KM 210

VEN 26 08 SCUTARI E DINTORNI (SHIROQE, ZOGAJ) KM 70

SAB 27 08 SCUTARI – HERCEG NOVI (MONTENEGRO) KM 180

COME MUOVERSI CON I MEZZI PUBBLICI IN ALBANIA

Se arrivate in aereo o nave e volete muovervi in Albania con i mezzi pubblici, potete usare i bus che coprono le direttrici principali, oppure il furgon che è il taxi collettivo, parte quando è pieno e si vede spesso agli incroci di paesi e città. Non contate invece sui treni che quasi non esistono in Albania. La stazione ferroviaria si vede a Durazzo accanto alla strada che costeggia il porto ma vi sono ben pochi treni in partenza. La stazione di Tirana è fuori dal centro e in viaggio troverete più che altro binari di ferrovie dismesse. Un vero peccato, voglio proprio vedere se e quando la rete ferroviaria sarà considerata, sia per gli albanesi sia per i turisti, un asset e un investimento da fare. A giudicare dalle colate di cemento versate sulle coste direi che non ci siamo…

Mettetevi comodi, il vostro sarà magari un lungo viaggio sui mezzi pubblici, ma sarà una bella avventura.

CARBURANTE E COSTI

  • ALBANIA – LEK 102 circa pari a euro 1,7 come in Italia 
  • MACEDONIA – DINARI 90 pari a euro 1,5 circa 
  • CROAZIA – KUNE 13 pari a euro 1,7 come in Italia
  • SLOVENIA – TALLERI 355 pari a euro 1,48

Prezzi riferiti alla benzina senza piombo.

SICUREZZA

Nessun problema o disagio, questo abbiamo sentito in due settimane in giro in Albania, di giorno e di sera le città e i paesi ci sono sembrati sempre tranquilli. Se trovavamo qualche passante “alticcio” cambiavamo strada, siamo sempre arrivare a casa sane e salve.

SITUAZIONE COVID

Nel mese di agosto 2022, dopo due anni e mezzo dall’inizio della pandemia, pare che non ci sia nulla da temere in Albania. I cartelli e avvisi sulle distanze da mantenere e le regole da rispettare ci sono ovunque, i distributori di gel pure. Ma nessuno indossa le mascherine e chi lo fa, come noi al supermercato, al museo e nei luoghi chiusi, presumo che sia un turista straniero timoroso. Regolatevi di conseguenza e secondo coscienza.

REGOLE DI COMPORTAMENTO

Sono poche e semplici:

  •  Entrare nelle moschee con il capo coperto da un foulard,
  •  Coprire le gambe se indossate pantaloni corti,
  •  Rispettare il silenzio e le regole scritte.
  •  Per esempio non fare foto se ci sono i cartelli di divieto.
  •  Chiedere il permesso per fotografare le persone, che non sempre lo gradiscono.
al mercato di tirana

In Albania, paese musulmano per la maggior parte della popolazione, non vuol dire che sarete circondati sempre da moschee con muezzin che vi svegliano all’alba. Né che tutte le donne vanno in giro coperte da capo a piedi, o velate. Né che i giovani sono necessariamente più liberi o libertari rispetto costumi e consuetudini, non c’è una regola, in città o nei paesi. Islamismo moderato è la regola, convivenza tra varie confessioni è l’eredità di anni di comunismo e ateismo di stato durante il regime di Enver Hoxha. Che tutti vogliono dimenticare (e hanno dimenticato in massima parte). 

COME COMUNICARE

Tanto la lingua albanese è difficile, da capire e imparare, quanto è facile comunicare con gli albanesi, in inglese e in italiano. Faleminderit per me è la sola parola che vale la pena di ricordare. Grazie! 

ASSICURAZIONE DI VIAGGIO

Consiglio di fare sempre l’assicurazione quando si viaggia all’estero, non so come sia la sanità albanese ma non ho nemmeno dovuto provarla, per fortuna. E anche se siamo in Europa, non è detto che la tessera sanitaria TEAM copra tutte le possibili problematiche di tipo sanitario. Mi sono affidata a una polizza Heymondo pagandola poche decine di euro, da un semplice comparatore ho scelto fra varie opzioni tutte comprensive di copertura COVID, e di questi tempi direi che è molto consigliabile se non necessaria.

BUDGET GIORNALIERO

Sono sufficienti 30 euro al giorno per la sopravvivenza:

 per mangiare bastano max 10 euro per un piatto, un contorno e bevande,

 per dormire bastano 10 – 15 euro, con o senza colazione, in alberghetti, guesthouse o B/B.

il nostro alloggio a korce

Noi abbiamo alternato le sistemazioni secondo la disponibilità, prediligendo due stanze doppie con bagno o un appartamento con 4 posti letto. Abbiamo prenotato mano a mano su Booking con 2 – 3 giorni di anticipo sull’itinerario. A me non piacciono per niente i portali, sono una vecchia viaggiatrice romantica con la visione di un tempo, quando non era necessario programmare, soprattutto per viaggiare in auto come abbiamo fatto noi. Avrei preferito arrivare in un posto e cercare ogni sera alloggio, ma ad agosto c’erano tantissimi turisti in Albania e muoverci così sarebbe stato dispendioso in termini di tempo. Non ci sono molte strutture ricettive economiche e molte di queste (soprattutto nei paesi) hanno 3 – 4 stanze al massimo. Per il nostro viaggio itinerante abbiamo tenuto un budget basso tenendoci lontane da ogni forma di lusso e abbondanza. Abbiamo cambiato città quasi ogni giorno e ci siamo accontentate di dormire in posti “molto basic” (per questo ringrazio le tre compagne di viaggio che hanno capito e assecondato la mia richiesta). Con tutte le conseguenze del caso: alcune fregature e molte belle sorprese. Molti luoghi ci hanno dato ospitalità in modo genuino, hanno offerto uno spaccato interessante dello stile di vita nell’Albania del 2022 e delle dinamiche familiari tipo gli anziani qui, figli e nipoti che lavorano all’estero.

Albania come destinazione cheap… è tutto vero, non solo un modo di dire!

COLAZIONE

La colazione è il pasto più importante che permette di iniziare bene la giornata:

 In appartamento è comodo farsi la colazione, comprate l’occorrente al mercato o supermercato, ma non abbiamo mai consumato un vero pasto perché cenare fuori costa poco.

 Per la colazione al bar non spenderete mai più di 4 euro.

 Se siete ospiti in B&B o case private a colazione vi daranno tante cose buone, fresche e sane. Caffè espresso o americano o turco. Tè e tisane fatte con le locali erbe di montagna. Succhi e frutta fresca. Verdure a km zero come cetrioli e pomodori. Formaggi e uova.

Non manca proprio nulla nella colazione albanese.

VALUTE E CAMBI

EURO – LEK 116

EURO – DINARO MACEDONE 61

EURO – KUNA CROATA 7,7

EURO – TALLERO SLOVENO 240

DOVE DORMIRE

Vedere la voce Budget giornaliero.

DOVE MANGIARE

Abbiamo cenato presso il nostro alloggio alcune volte, i padroni di casa ci hanno fatto da mangiare, oppure nei ristorantini nelle città. A pranzo idem ci siamo fermate in ristorantini per un pasto veloce, o mangiavamo un panino al volo. In auto avevamo sempre acqua, snack e frutta. Carne e pesce fresco non mancano nei menu dei ristoranti, contorni di verdure e piatti vegetariani o vegani sono per fortuna sempre più presenti. Io non mangio dolci ma li propongono sempre nei menu. Da bere abbiamo preso birra (max 2 – 3 euro per una birra grande alla spina o in bottiglia) o vino (media 7 – 8 euro per una caraffa da litro di vino della casa). Il caffè costa 60 – 120 LEK cioè da mezzo euro a un euro, espresso o turco o americano, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Vedere anche la voce Budget giornaliero.

korce festa della birra

BERE E GUIDARE

La tolleranza per l’alcool in Albania è pari a zero. Un guidatore che viene sorpreso a un controllo anti alcool va in contro a sanzioni pesanti. E le strade in Albania sono piene di pattuglie di polizia anche se devo dire che non ci hanno mai fermate. Non ho mai sgarrato anche se a me bere piace assai, ho fatto volentieri questo sacrificio. Bevevo quando mettevo via le chiavi dell’auto a fine giornata. Solo quando abbiamo visitato la cantina Ĉobo Winery Simonetta si è offerta di guidare poi fino a Berat e non ha bevuto nulla, grazie Simo!

cobo winery

O bevi o guidi.

SPESE – MERCATO E SUPERMERCATO

Ci siamo fermate quasi tutti i giorni a fare le spese (Frutta, bevande e snack) al supermercato e al mercato. I pazar sono da vedere ma la poesia dei mercati di un tempo è finita sotto la scure della modernità, delle norme di igiene e leggi varie, peccato! La frutta costa più o meno come da noi, 1 – 2 euro al chilo. Sconsiglio di bere acqua del rubinetto, fate attenzione pure al ghiaccio nelle bevande che potrebbe essere una causa dei nostri mal di pancia a fine viaggio. Costi delle bevande: acqua 50 – 60 LEK per 1,5 litri, solo a Dhermi 100 LEK. Birra max 100 LEK per mezzo litro, meno di un euro. Vino da 350 LEK, tre euro, in su. Avevamo una borraccia per ciascuno, da mezzo litro, per tenere fresca l’acqua o calda la tisana. Ho portato una vecchia ghiacciaia rigida, comodissima, abbiamo tenuto in bagagliaio le bevande e la frutta, fresche e protette. Per limitare la plastica potevamo prendere i boccioni più grandi di acqua naturale, es da 5 litri, ma sono scomodi e costano uguale in proporzione. Infine per la strada abbiamo fatto acquisti ai baracchini e banchetti dove si trovano ortaggi, frutta freschissima, miele, conserve.

lin

Provate i fichi secchi (però poi non fate come noi che li abbiamo scordati appesi alla finestra del bagno!!!)

GUIDA, GUIDE, MAPPE

Nei miei viaggi parlo sempre di tre guide: il modo di guidare, le guide cartacee / online e le guide turistiche.

Il modo di guidare degli albanesi è piuttosto creativo sia nelle città piene di traffico, sia nelle strade di campagna e montagna dove assisterete a parecchie manovre e sorpassi azzardati. E in estate vi si aggiungono i visitatori stranieri che guidano alla loro maniera. Fate attenzione, andate piano, rispettate i limiti di velocità anche quando vi paiono bizzarri tipo cartelli diversi sullo stesso rettilineo indicanti 40 – 60 – 80 km / ora senza una ragione apparente. Quante volte le mie amiche hanno chiesto “Perché vai così piano se non c’è nessuno?” io preferivo andare piano e soprattutto affrontare curve e tornanti con la cautela di chi non sa cosa c’è dall’altra parte. Abbiamo più volte rischiato lo scontro frontale, ve lo dico per esperienza. Abbiamo visto tamponamenti e incidenti, anche con ambulanze. Guidare di sera è altamente sconsigliato per le cattive condizioni di molte strade, la scarsa illuminazione, il suddetto modo di guidare degli albanesi e degli altri.

Sono una vecchia viaggiatrice (l’ho già detto no?) e parto sempre con una o più guide del paese da visitare, l’Albania non ha fatto eccezione. Lonely Planet è uscita nel 2019 con la prima guida Albania. L’ho presa in biblioteca prima di partire. Ne trovate alcuni capitoli online con tanti piccoli consigli utili. Ora è in preparazione la seconda edizione della medesima guida. Piero Pasini è uno dei due autori, è di Venezia e ha trascorso un mese in Albania quest’estate. L’ho seguito ogni giorno sui social per prendere spunto da lui sulle cose da vedere nel mio viaggio.

Ora lo aspetto al varco della nuova edizione e magari spero che faccia qualche bella presentazione.

Le guide turistiche in loco non mancano, diversi tour operator offrono visite guidate che potete prenotare dall’Italia o sul posto, sia per visitare le città sia per escursioni di mezza giornata o una giornata intera. Non le abbiamo mai utilizzate e ci siamo sempre arrangiate. Occhio agli abusivi che abbondano e vi offrono servizi e tour di cui non so la qualità e di sicuro non sono autorizzati.

Mappe e cartine sono altri oggetti che si vorrebbe togliere dal bagaglio del moderno viaggiatore invece io le porto sempre, e vi posso dimostrare che servono molto di più di Google Maps (che uso ma con parsimonia). Abbiamo usato la mappa Marco Polo che si chiama Croazia e Serbia ma include tutti i paesi visitati in primis Albania, ma pure Bosnia, Kosovo, Macedonia del nord, Montenegro, Slovenia. 

TELEFONO – INTERNET

Al nostro ingresso in Albania abbiamo tolto il roaming dati e voce e di fatto interrotto le comunicazioni telefoniche. Ci siamo affidate ai wifi dei locali, ristoranti, alloggi, presenti e funzionanti quasi sempre. Abbiamo acquistato una SIM locale Vodafone al costo di 2100 LEK, meno di 20 euro, che ci ha permesso per esempio di chiamare i nostri alloggi prima dell’arrivo (erano più volte difficili da raggiungere), o di impostare il navigatore per gli spostamenti in auto. Dei 22 giga abbiamo utilizzato solo una piccola parte e col senno di poi quella più piccola sarebbe stata sufficiente.

PS – Le informazioni pratiche per viaggiare in Albania finiscono qui, spero di avervi invogliato ad andarci perché a mio parere è un paese che merita tantissimo. Ora comincio a divertirmi e a scrivere il diario. Mi piace trasmettere le emozioni di viaggio e questo sarà oggetto del, anzi dei prossimi post. Senza contare che ho riscoperto proprio in Albania il piacere dei viaggi in auto, il profumo della libertà, il finestrino abbassato, la musica alla radio e tante altre cose ancora. Ho in mente di partire per altri paesi che si prestano a questo modo di viaggiare e spero di poterlo fare presto, magari con le stesse fidate compagne che mi hanno seguito e si sono fidate della mia guida su una vecchi Seat Leon dell’anno 2000. Grazie amiche!

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2 comments

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Buongiorno Roberta!
Non abbiamo mai preso in considerazione, per il momento, di effettuare un viaggio itinerante in Albania ma se dovesse capitare questo sarà l’articolo dal quale partire per organizzare il nostro on the road!
Informazioni chiare e complete!

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Dani io ti vedo proprio arrivare in Albania con curiosità e diffidenza – quella positiva eh – poi sono sicura che i luoghi e soprattutto le persone ti metteranno a tuo agio!

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