Il real sito di Carditello, o reggia del Carditello, entra a buon diritto nei luoghi speciali ed esperienze uniche in provincia di Caserta.

carditello

Ho visitato il Carditello durante l’assemblea annuale AITB nel settembre 2021, mi è rimasto nel cuore per tanti motivi. Alzi la mano chi vorrebbe:

  • Salire su una mongolfiera per ammirare il panorama all’alba o al tramonto.
  • Accarezzare i cavalli di razza persana, rarissimi e preziosi, allevati con cure amorevoli.
  • Scoprire i dintorni di Caserta in bici terminando la visita con una degustazione di vini locali.

Alla Reggia di Carditello tutto questo è possibile. I cavalli si vedono sempre, la mongolfiera sale nel cielo se le condizioni meteo lo consentono. Si tratta di volo vincolato con il pallone ancorato a terra.

mongolfiera

Noi ci abbiamo provato ma, arrivati nel sito, c’era vento in quota e niente da fare.

Ci siamo accontentati della preparazione del pallone e spiegazione da parte di Volare sull’arte, associazione che segue questo progetto dal 2020.

E prima abbiamo effettuato la visita guidata, curata da Roberto Formato direttore della fondazione omonima.

VISITARE LA REGGIA DEL CARDITELLO

È stata una bella passeggiata tutto attorno alla reggia, attualmente chiusa per restauro, siamo poi entrati nella cappella e nella scuderia. Il complesso monumentale è stato costruito dai Borboni a partire dal 1734, con molteplici funzioni e una produzione integrata, all’avanguardia per l’epoca:

  • attività agricole, soprattutto per la coltivazione di cereali,
  • allevamento di vacche e bufale per la produzione di formaggi (e delle prime mozzarelle),
  • allevamento dei cavalli della pregiata razza Persana,
  • attività venatoria, per la caccia al cinghiale.
cavallo persano

All’esterno c’è un bel bosco attrezzato per il picnic, illuminato con tante lucine.

Nella cappella si tengono mostre temporanee, abbiamo visto una esposizione di fotografie dedicate ai borghi abbandonati (pane per i miei denti!).

E poi guardate com’era bello questo tramonto!

STORIA DEL CARDITELLO

Il Carditello ha subito spoliazioni e a partire dall’800 è andato incontro al declino. Poi i Savoia l’hanno inglobato nel demanio, con l’unità d’Italia, dimostrando scarso interesse per questo luogo.

esterno reggia carditello

Passato di mano fra vari enti, nel secondo dopoguerra è infine approdato al consorzio di bonifica che, con il contributo della Cassa per il Mezzogiorno, ne ha avviato i restauri.

Dal 2014 appartiene al MIBAC e dal 2016 è gestito dalla fondazione omonima, impegnata a ripristinare l’edificio della residenza e il terreno circostante per recuperarli, valorizzarli e riportarvi la legalità.

cavalli persani

Si trova infatti non lontano da Casal di Principe, località tristemente nota per la presenza dei clan di camorra, che l’ha utilizzato per loschi traffici.

Potete organizzare la visita al Carditello e il volo in mongolfiera tramite Cas’è Charming House.

Per saperne di più: https://www.fondazionecarditello.org/website/

Post in collaborazione con https://www.reggiatravel.it/

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