Il mese di maggio è stato ricco di fiere ed eventi su cibo e vino. Non mi sono tirata indietro né per gli eventi più grossi a carattere internazionale, Macfrut a Rimini e Tuttofood a Milano, all’inizio del mese. E nemmeno alla fine quando a Padova, per l’evento Gourmandia, sono arrivate decine di aziende forse di dimensioni più piccole, ma non certo meno importanti sul profilo della qualità.

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Gourmandia è l’evento organizzato da Cibovagare, che si è svolto nel padiglione 15 di PadovaFiere, in uno spazio tutto sommato piccolo ma ricco di eventi e incontri “gustosi”. Peccato che ci fosse poca gente perché era una ghiotta occasione di conoscenza e affari, per vendere e comprare, come dico sempre quando parlo alle aziende con cui collaboro. Main partner Valsana, distributore di eccellenze gastronomiche con esperienza ultratrentennale. Dovevo vedere soprattutto produttori dal Veneto, la mia regione e principale oggetto del mio lavoro, all’arrivo sono stata accolta, letteralmente, dalla Basilicata regione ospite, ma ne parlo alla fine.

La fiera Gourmandia a Padova

In un mercato e in un contesto, sociale ed economico, come quello odierno la produzione e il commercio di alimenti e bevande devono essere aggiustati per fornire sempre delle novità. Comunicare è altrettanto importante rispetto a produrre e vendere. Alcuni dei prerequisiti delle produzioni agroalimentari sono per il consumatore la bontà e praticità d’uso, per il produttore la salubrità e rispondenza ai requisiti di legge.

Di sostenibilità si è parlato ormai troppo e stiamo cercando di andare oltre, finalmente. La sostenibilità sarà sempre più declinata e comunicata sui tre livelli: ambientale, sociale, economico, con un racconto puntuale e corale delle varie filiere che faccia parlare i produttori, che li metta in dialogo con i consumatori, che li renda davvero consapevoli di ciò che mangiano e bevono ogni giorno. Finalmente. Quando un produttore in fiera mi racconta cosa fa e come lo fa vorrei trasportarmi in azienda per vederlo, per toccare con mano la materia prima che entra, il prodotto finito che esce, e in mezzo i processi produttivi. Quando posso lo faccio.

Le aziende venete presenti a Gourmandia Padova

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Alla fiera Gourmandia di Padova ne ho viste di tutti i colori (nel senso buono).

Conserve vegetali per palati fini, salse e confetture confezionate in un packaging elegante, per i negozi specializzati delle nostre città e da portare all’estero. Questo è il meglio che mi aspetto di trovare idealmente, nella fiera del cibo del futuro. Prodotti locali stagionali che così hanno una lunga vita e portano lontano il sapore della terra dove sono nati. Asparagi, funghi, radicchio tanto per citare tre dei prodotti di eccellenza del Veneto.

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Liquori e infusi di erbe da assaggiare da soli (lisci) o combinati in cocktail e long drink che lo spritz scansati proprio, per quanto sia innegabile la pubblicità indotta dallo spritz, questa che ormai è una vera icona del bere, dello stare insieme e della gioia di vivere. In tutto il mondo!

Formaggi affinati e raffinati.

Grissini artigianali, prodotti da forno e da ricorrenza.

Farine di grani pregiati.

Carni fresche e conservate. Insaccati. Ostriche del delta del Po!!

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Basilicata regione ospite a Gourmandia Padova

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La Basilicata era ad attendermi, proprio lì all’inizio dello spazio espositivo. Era lunedì 29 maggio, di mattina, e tipo 12 ore prima, domenica notte, ero rientrata proprio dalla Basilicata. Vi ho trascorso quattro splendidi giorni di presstour con quattro colleghi, blogger e giornalisti. Il titolo del tour era “Paese che vai, vino che trovi”. E cosa mi trovo dunque a Gourmandia se non proprio la Basilicata?? La regione ospite ha messo in mostra il meglio delle sue produzioni agroalimentari, con alcune interessanti novità.

  • la birra artigianale fatta proprio a Matera,
  • olio da cultivar autoctone,
  • vino pregiato con tante chicche, non solo i rossi più noti ma anche vini bianchi profumati, rosati, bollicine,
  • insaccati e formaggi saporiti, da latte vaccino e ovicaprino,
  • le sue famose fragole e i miei prodotti lucani del cuore.
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Io amo i peperoni cruschi e il pane di Matera che, guarda caso, è a forma di cuore.

Il racconto della mia esperienza in fiera sulla pagina Facebook Gamberetta Travelblog

Fiera Gourmandia Padova – Ieri mattina sono andata alla fiera di Padova a vedere Gourmandia dove, in un piccolo spazio, esponevano produttori di eccellenze alimentari da quasi tutte le regioni italiane. C’era poca gente, forse perché era il terzo giorno mi sono detta. Gli espositori lamentavano in realtà la scarsa presenza di pubblico anche nei due giorni precedenti ed è un peccato. La stagione ora ci porta ad andare al mare più che altro, questi eventi andrebbero fatti idealmente a marzo o quando fa freddo.

Detto questo cosa ho trovato di bello e buono? Partiamo dalle aziende venete, più di 20, esponevano tanti prodotti di origine animale come sempre. Formaggi affinati. Salumi e insaccati. Finalmente ho assaggiato la perla del Delta, le ostriche prodotte nella sacca di Scardovari sono buone e sane, cercherò di visitare presto gli allevamenti poi vi dico!

E di origine vegetale? Riso e farine pregiati materie prime per piatti gourmet. Prodotti da forno. Conserve di frutta e verdura. Fragole e vino. Infusi e distillati alle erbe. Il mio preferito è il formaggio vegano ottenuto con una particolare fermentazione, per esempio dei legumi, ottimo da solo o affinato in erbe o altri vegetali (es. pomodoro secco).

Un tema a me caro che ho discusso coi produttori è la questione idrica. Con la scarsità di acqua dei mesi scorsi la filiera del riso è andata in crisi e sul mercato sarà disponibile meno prodotto di qualità. Acquacoltura idem, allevare i pesci in vasca può diventare difficile!

Per saperne di più https://www.cibovagare.it/gourmandia

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