Alla fine di gennaio la Francia si è nuovamente presentata agli operatori e giornalisti, come ogni anno, per raccontare il paese come destinazione turistica. Per ben tre giorni, in presenza a Bologna e Milano e online, tra gradite conferme e tante novità. Come lo scorso anno ho ancora partecipato all’evento online, il Mediatour presentato da Barbara Lovato responsabile ufficio stampa Atout France e ho preso spunto per alcune regioni dove vorrei andare, per la prima volta o anche per un gradito ritorno.
CORSICA
Al primo posto nei miei desideri di viaggio c’è il sud della Corsica. Bonifacio e Portovecchio, quella parte dell’isola della bellezza che si affaccia sulla Sardegna. Domaine Murtoli poco lontano è un’oasi di lusso senza esibizioni, dove ci si può rilassare o praticare il golf e altre attività sportive. Finora Ajaccio è il punto più a sud dove sono arrivata in Corsica.

ANNIVERSARI, MUSEI E MOSTRE
Quest’anno la città di Caen in Normandia festeggia mille anni di storia. La primavera in Provenza si apre ad Arles con l’apertura del Museo della Moda e del Costume Fragonard. E poi ad Avignone il venticinquesimo anniversario della città Capitale Europea della Cultura. A Strasburgo a settembre riaprirà il Museo Zoologico, dopo 200 anni dall’inaugurazione. Il museo MuMa di Le Havre invece, celebra con una mostra l’epoca d’oro dei transatlantici. Tanti i pittori legati alla Francia sono celebrati in musei e mostre: si tratta di artisti amatissimi come Chagalle e Cézanne, Matisse e Picasso.
UN ANNO DI FESTIVAL
Accanto a festival arcinoti come la kermesse cinematografica per eccellenza, che si svolge a Cannes nel mese di maggio, il Festival dei giardini di Chaumont sur Loire sarà dal 19 aprile al 2 novembre. Bordeaux ospiterà a giugno il Festival du Vin ed ha nella Cité du Vin l’esposizione permanente dedicata al nettare degli dei. In Provenza, ad Arles ci sarà il Festival del Disegno (12 aprile – 11 maggio) e a luglio il consueto Festival di Avignone.

APPUNTAMENTI SPORTIVI
Per gli sportivi la prima cosa che viene in mente è sicuramente il Tour de France, dopo le Olimpiadi che nel 2024 hanno caratterizzato l’estate parigina e non solo, quest’anno si tornerà agli appuntamenti fissi come il Roland Garros, uno dei tornei di tennis più famosi al mondo. L’aspetto ecologico è sempre presente nelle proposte turistiche francesi: mete green e sostenibili, città che hanno spinto la mobilità dolce per agevolare l’utilizzo di mezzi pubblici e mezzi non inquinanti, in primis la bicicletta. Perché lo sport per tutti è sinonimo di vita sana.
PER GLI AMANTI DEI CIBI E VINI FRANCESI
Enogastronomia è un caposaldo della cultura francese, con proposte sempre più articolate per portare i visitatori in Francia, anzi prenderli per la gola come solo i francesi sanno fare. Per gli amanti di vino e cucina ci sono Alsazia, Champagne e Lorena (Regione di Grande Est) e c’è la “Valle della gastronomia” appellativo che unisce due regioni ricche come la Borgogna e Auvergne – Rhône Alpes, da scoprire con itinerari in bici (oltre 800 km di piste ciclabili) e fra i vigneti. Gli anniversari del 2025 si trasformano in eventi, in particolare per i 10 anni di iscrizione della regione Champagne fra i patrimoni UNESCO e ad Epernay il centenario della Avenue de Champagne. Nella capitale della Borgogna Digione, Città d’Arte e di Storia”, si trova la Città internazionale della Gastronomia e del Vino.
IL MARE A SUD DELLA FRANCIA
Non vado a Marsiglia da oltre 15 anni, dicono che sia cambiata totalmente e io ci credo. A Marsiglia tornerei subito e partirei proprio dalla gastronomia marsigliese. Le Grandes Halles du Vieux-Port per esempio sono dedicate alla gastronomia mediterranea, in ben 2.000 metri quadri di superficie. A Marsiglia vorrei trovare il melting pot che mi è tanto piaciuto l’altra volta, l’atmosfera del porto da dove inizia la visita al cuore della città, le attrattive culturali vecchie e nuove. La grotta Cosquer permette di effettuare un tuffo nella preistoria. La grotta preistorica sotto il mare non si può visitare per ovvii motivi di sicurezza e per evitare l’impatto dei turisti, perciò è stata ricostruita per farci rivivere il suo passato remoto, esperienza tutt’altro che virtuale consigliata dagli amici che ci sono stati. In Costa azzurra i miei ricordi più belli sono legati principalmente alle città e al mare: Nizza, Cannes, Antibes – Juan les Pins.
LE ALPI FRANCESI
Se dal mare vogliamo passare alle montagne, le Alpi francesi hanno molto da offrire. A Les 2 Alpes si può sciare da novembre a luglio. Megève ha il complesso sportivo più grande di tutto l’arco alpino. Si possono raggiungere le piste e viaggiare in città a bordo dei bus (gratuiti) alimentati a gas naturale. Anche Serre Chevalier e Briançon sono rinomate stazioni sciistiche, comode per noi italiani, soprattutto coloro che partono dal nord ovest del nostro paese.
LA REGIONE DELLA LOIRA
La Loira è la regione dei castelli per eccellenza, uno di quei posti da viaggiatori raffinati, oggi accessibili in tanti modi anche slow. In bici lungo i 5.000 km delle sue piste ciclabili, la Loire à vélo La Loira è la regione dei castelli per eccellenza, uno di quei posti da viaggiatori raffinati, oggi accessibili in tanti modi anche slow. In bici lungo i 5.000 km delle sue piste ciclabili, la Loire à vélo che festeggia il suo venticinquesimo anniversario. Oppure in barca su un romantico bateau per ammirarne i profili e fermarsi a visitare luoghi sacri, come la cattedrale di Chartres. Soggiornando infine in hotel oppure, per gli amanti della natura, nei glamping, tende di lusso in luoghi suggestivi. La regione della Loira è conosciuta soprattutto per i suoi famosi castelli. Sono alcune centinaia e tra i più noti vi sono Chambord e Chenonceau. Ma è un peccato che molti abbiano minor fama, forse perché dedichiamo poco tempo a tali visite culturali.

IL CENTRE DES MONUMENTS NATIONAUX
Gli itinerari culturali in Francia sono davvero tanti, il Centre des Monuments Nationaux è gestito dal Ministero della Cultura e si occupa di molti siti che incontriamo nei nostri viaggi in Francia: conservazione, restauro e gestione di quasi 100 edifici e siti storici di proprietà dello stato francese. Castelli. Musei. Palazzi. Alcuni monumenti nazionali sono molto famosi, come quelli che si trovano a Parigi: Arco di trionfo, Nôtre Dame, Palais Royal, Panthéon, Conciergerie. Proprio qui alla Conciergerie si terrà la mostra “Parigi capitale della gastronomia”. Molti altri sono sparsi in città e sono meno noti, almeno al grande pubblico. Ne è un esempio il Castello di Villers-Cotterêts sede da quest’anno della “Cité internationale de la langue française”. Fra gli eventi del 2025 ci sarà la riapertura delle torri di Notre Dame con un nuovo percorso di visita.

MAISON CAILLEBOTTE
Parliamo di pittori impressionisti: alzi la mano chi conosce Gustave Caillebotte, pittore di talento, scomparso troppo presto all’età di 46 anni, che ci ha lasciato centinaia di opere. A soli 20 km a sud di Parigi, a Yerres per la precisione, facilmente raggiungibile in treno, si trova la sua casa museo. Gustave Caillebotte dal 1860 al 1879 è vissuto in questa che era la residenza di villeggiatura della sua famiglia, circondata da un grande parco e oggi dotata, fra le altre cose, di un ristorante. Nella Maison Caillebotte troviamo mobili e oggetti originali, e naturalmente un’ottantina di opere del pittore.
Per saperne di più: https://www.france.fr/it