Oggi ho saputo che Antonia, mia carissima compagna di viaggio, ha intrapreso il Viaggio più lungo, quello che dovrebbe essere senza ritorno, ma che voglio sperare avrà, da qualche parte, un seguito.

Ho ricevuto una chiamata da Seregno, dal suo marito Piero, che mi diceva proprio così “Antonia è morta domenica”. Ci sono rimasta malissimo, proprio non me l’aspettavo. Fanno tre lutti in due settimane (più quelli che sento da altri amici e mediamente sono miei coetanei che stramazzano al suolo).

Antonia aveva 60 anni, era un tesoro e mi voleva un sacco di bene, quando andò in pensione due anni fa era per godersi la vita, la famiglia, il marito carissimo di 70 anni, i due figli, la nipote piccola. Invece lo scorso anno, praticamente subito dopo, le hanno diagnosticato un tumore al polmone. E da lì è stata un’inutile corsa, una strada in salita che ora ha avuto il suo tragico epilogo.

La vita a volte è una vera merda ne parlavo con altri compagni di viaggio. non so che dire, sono delusa e incazzata, agli ultimi funerali pure invece di piangere mi rodevo non so che farci. Spero solo che ora abbia smesso di soffrire e che in cielo continui a viaggiare.

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Ciao Antonia, ti salutano anche le ragazze del nostro viaggio, il bellissimo Siria Giordania in cui ci eravamo conosciute. Era ottobre 2004, era il mio primo viaggio da coordinatrice e il primo viaggio, come il primo amore, non si scorda mai. Insieme siamo andate alla scoperta di posti che non avevamo mai visto, Damasco, Aleppo, Palmira, Apamea ma anche tanti piccoli siti siriani, Serjilla, San Simone, Hama, la stessa Ebla, tanto per citarne alcuni, dove c’eravamo solo noi. Fatalmente ci abbiamo pensato anche negli ultimi mesi, quando queste terre sante sono state messe a ferro e fuoco da uomini cattivi. E poi vi ho portate/i in una terra che avevo già amato, la Giordania che non è solo Petra ma anche un piccolo territorio meraviglioso, dove la storia del passato emerge, spunta, si fa vedere. Come vorrei tornarci, spero che il prossimo anno sia la volta buona. Il 2012 cadrà l’anniversario della scoperta di Petra, 200 anni dopo il leggendario e rocambolesco viaggio in cui lord Burckhardt, dalla Svizzera, si travestì da beduino e accompagnato da veri beduini percorse il deserto, il sikh e giunse al Tesoro per aprire la bocca come l’apriamo oggi noi.

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Poi ci siamo viste a casa a Seregno, a Milano, in Valpolicella dove eravamo quasi 20 amici di viaggio, che bello quel weekend tutti insieme.

Buon viaggio carissima Antonia, e guardaci dal cielo, ne abbiamo tanto bisogno. Ti abbraccio.

Roberta

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