L’ultima giornata a Mallorca che mi resta da raccontare è particolarmente piena. Lunedì 8 aprile coincide con la libertà dell’auto a nolo, grazie alle convenienti tariffe per un giorno che fanno gli autonoleggi giù al porto di Palma.

Guido sempre io come da tradizione familiare, è faticoso percorrere queste strade “infestate” da ciclisti indisciplinati, fate attenzione, ma… Merita assai!!

DA SOLLER A SA CALOBRA

Ripartiamo da Soller, dove eravamo arrivate in treno due giorni prima. Anzi partiamo da Palma, prendiamo l’autostrada verso nord e dopo Soller le indicazioni per Escorca, poi per Sa Calobra (il serpente, mai nome fu più azzeccato).

Attraversiamo la Serra de Tramontana per la terza volta, la strada è sempre più panoramica se possibile.

Siamo circondate da una natura prorompente, aspra e mutevole, per oltre dieci chilometri di curve e saliscendi. Miradores a destra e a sinistra ci invitano a sostare per una foto.

Alla spiaggia di Sa Calobra ci fermiamo per un’ora lasciando l’auto in un parcheggio a pagamento pienissimo. Passeggiamo verso il mare, al primo negozietto beviamo il caffè e compriamo un chilo di mandorle.

Poi a destra prendiamo un sentierino in cemento, ottimo per anziani e carrozzine di bambini e disabili, che prosegue per un tratto scavato nella roccia.

Oltre la galleria inizia una famosa escursione che il cugino Francesco ha decantato (e terremo per la prossima visita) lungo il torrent de Pareis, un trekking di montagna che termina in spiaggia.

Le vedute a monte e a valle sono strepitose: rocce scure e vegetazione lussureggiante, promontori, mare mosso, cielo parzialmente nuvoloso.

DA SA CALOBRA A PORT DE POLLENCA

Per proseguire verso nord est dobbiamo… rifare la strada piena di tornanti e saliscendi fino a Port de Pollença. Guido piano e con la massima attenzione, non tanto per noi ma per i molti guidatori, ciclisti, motociclisti che “non seguono il codice della strada”.

La piana di Pollença mi fa tirare un sospiro di sollievo così come il paese, estremamente tranquillo, invita a rilassarci.

Ogni paese ha il suo porto, ora in baie protette, ora a bordo spiaggia, entità separate con caratteri distinti.

Pollenca è altro e ci andremo alla fine del giro. A Port de Pollenca è l’ora dello spuntino e del secondo caffè.

DA PORT DE POLLENCA A CAP FORMENTOR

A Cap Formentor c’è un altro faro che mi attrae inesorabilmente, penso che potrei andare alla ricerca di tutti i fari dell’isola, come fosse una caccia al tesoro.

Affrontiamo strade impervie con relativa adrenalina, per la terza volta. Ma ne vale proprio la pena!!

Per prima cosa gli scenari cambiano tantissimo tra terra, cielo e mare, e poi a metà pomeriggio il sole dona al paesaggio i suoi colori migliori, terzo – last but not least – se n’è andata la maggior parte della gente.

Non facciamo fatica a parcheggiare presso il faro che non ha davvero molto spazio.

Rincorro un gabbiano in posa su un muretto, giro attorno al faro per immortalarlo da tutte le angolazioni.

Mamma Tina è contenta, la guardo in silenzio mentre il vento porta via i miei bei pensieri.

Mi chiedo che pensieri abbia lei per la testa, su di noi, sulla famiglia che eravamo.

Su queste cose che possiamo fare e che ci stiamo regalando, qui ed ora. La felicità è un attimo no?

E in un attimo è il momento di scendere e ripetere a ritroso il percorso tra strade strette e tornanti.

Per la quarta e ultima volta con tutto il traffico del rientro.

Su un cartello giallo c’è scritto che la strada sarà chiusa per riprese cinematografiche questo pomeriggio.

Aiuto scappiamo!! Da quanto ho capito quegli scalmanati dei ciclisti che da ogni parte d’Europa vengono qui ad allenarsi sono professionisti, gente tosta che fa il Tour de France per capirci.

Al seguito hanno diverse troupe cinematografiche impegnate appunto nelle riprese.

DA CAP FORMENTOR A POLLENCA

Assieme a noi si sono messi in movimento tutti quanti: auto, bici, moto e dei bus gran turismo che mi chiedo come facciano a salire quassù. Procediamo ancora più lentamente del solito.

Stiamo fermi un quarto d’ora prima di una curva, in un punto dove non sanno decidere quale auto debba andare avanti, in una o nell’altra direzione, la discussione sulla precedenza è assai accesa. Ma rilassatevi!

Mentre scrivo mi sembra di sentire la stanchezza per questa giornata lunga, interminabile. Siamo sulla punta a nord est di Mallorca, l’ultimo giorno di viaggio, con almeno un’ora di strada per tornare a Palma.

E io non mi smentisco, vedo la cartina e decido che dobbiamo visitare non uno ma altri due paesi.

Mamma Tina alza gli occhi al cielo ma non sarà mica faticoso? I campi intensamente coltivati sono uno scenario nuovo e splendido, sembra di essere nel nostro sud.

Pollença è un delizioso paesino di impronta medievale sviluppato su una spianata. Le casette basse sono state costruite fitte fitte, con la pietra locale color giallo ocra.

Un poco le vediamo dal basso girando in auto per vie strette, poi prendiamo la strada che sale su una collina fino alla cappella del Calvario.

Da sotto ci sono 365 scalini che i pellegrini percorrono a piedi per arrivare su in cima.

Noi arriviamo vicino al santuario con l’auto poi vado su a piedi per ammirare gli edifici e il panorama.

Provo a scendere ma appena per fare due foto.

Fuori dal paese c’è l’antico sito romano di Pollentia da cui la Pollença di oggi ha preso il nome, ma purtroppo non abbiamo tempo e preferiamo proseguire per un’ultima breve visita.

DA POLLENCA AD ALCUDIA E RITORNO A PALMA

Alcudia è un’antica città medievale cinta da alte mura possenti, in pietra color ocra, che l’ultimo sole di questa giornata infinita illumina di una luce speciale.

Questo è un vero gioiello con vie larghe e strette, strade lastricate che si aprono su negozi e ristoranti, chiese e palazzi che invitano a osservare ed entrare.

Dentro le mura Alcudia conserva edifici costruiti tra Medioevo e Rinascimento, ben conservati (o restaurati).

E c’è tanto altro da vedere fuori dal centro: per le bellezze come quelle viste di oggi ci sono il porto e la spiaggia che dicono siano particolarmente invitanti. Potremmo anche andare a cercare i resti degli antichi abitanti dell’isola: Talaioti, Fenici, Greci e Romani. Ho detto che questa è una piccola Sardegna?

Ora dopo una breve passeggiata a passo svelto riprendiamo l’auto parcheggiata fuori dal centro e, in meno di un’ora, siamo di ritorno a Palma in tempo per riconsegnare la sera stessa l’auto al noleggiatore. Nell’ultima cena salutiamo e ringraziamo il cugino con cui abbiamo condiviso queste splendide giornate, dandoci appuntamento in Italia e di ritorno qui, magari l’anno prossimo per nuovi cammini e nuove esplorazioni.

Tornerò per le sue piccole sorelle che si posano sul Mediterraneo. Formentera e Ibiza mi avranno solo fuori stagione. Menorca mi attrae più di tutte per la sua natura e verrò a camminare intanto studio i 250 chilometri di percorsi a piedi che hanno un nome bellissimo: Cami de Cavalls. Hasta luego Mallorca.

Oggi su Facebook il racconto e le immagini della giornata.

Andare a zonzo per Mallorca con un’auto noleggiata, su a Soller poi a est. Penetrare nella Serra de Tramontana per raggiungere la spiaggia di Sa Calobra superando una strada di montagna, salire e scendere montagne selvagge ma per nulla deserte circondate da centinaia di ciclisti agitati e molto maleducati che mettono a rischio la vita loro e altrui. Arrivare a Port de Pollenca, affrontare l’ultimo passo per giungere al faro di Cap Formentor e ammirare il panorama infinito che si gode da lassù. E non stanche fermarsi a Pollenca con il suo lunghissimo Calvario e ad Alcudia dove la città vecchia è protetta da enormi mura medievali. Alla fine eravamo un po’ stanche ma ne è valsa la pena! #inviaggioconmamma day 7

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10219310119770399&id=1432433370

Il faro come metafora della fine di qualcosa, dove la terra incontra il mare e fa luce ai marinai per condurli al porto sicuro. Oggi c’è stata una apoteosi di sensazioni, questo di Cap Formentor era il nostro destino final. In attesa di mettere ordine nel turbinio di pensieri che si muovono dentro di me #inviaggioconmamma day 7

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10219305627018083&id=1432433370

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