Domenica 29 ottobre torna in oltre 100 località di 18 regioni italiane la Camminata tra gli olivi.

Se vi piace la vita all’aria aperta,
Se almeno una volta nella vita avete passeggiato fra i filari di vite nei diversi periodi dell’anno,
Se sognate di abbracciare un grande albero, e perché no un olivo millenario,
Allora questo evento fa per voi! Promossa dalle Città dell’Olio quest’anno la Camminata tra gli olivi, giunta alla sua settima edizione, unisce l’intento di promozione agli aspetti salutistici legati al consumo di olio di qualità. Infatti è acclarato il valore dell’olio extra vergine di oliva nella dieta mediterranea. L’olio extra vergine di oliva contribuisce a mantenere l’organismo in salute, unito a uno stile di vita sano. E aiuta a prevenire malattie degenerative come i tumori e le malattie cardiache. Tre sono i cardini dell’evento:
- la scoperta dei territori di origine dell’olivo,
- gli alberi di olivo intesi anche come espressione del paesaggio,
- le persone che custodiscono gli olivi.
In ciascuna delle Città dell’olio partecipanti si svolge una camminata mattutina adatta a tutti, di lunghezza pari a pochi chilometri, che si conclude con una visita e momento conviviale e l’assaggio di olio, assieme agli altri prodotti locali. L’evento è promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il patrocinio, fra gli altri, del Ministero dell’Ambiente e della Sovranità alimentare, UNPLI, LILT.

Ma bando alle ciance, di seguito vorrei suggerire alcune regioni dove vi aspetta, domenica 29 ottobre, uno degli appuntamenti previsti. Io non so ancora dove sarò, probabilmente nel Veneto mia regione di origine.

Sono appena tornata dalla Puglia dove ho passeggiato fra gli uliveti della provincia di Foggia e ho conosciuto cultivar che finora avevo solo sentito nominare. Ho voglia di approfondire questo tema, importante quanto e forse più della filiera del vino, per le implicazioni che l’olivicoltura ha nella salvaguardia del made in Italy e nel valore paesaggistico e storico, sociale e umano. Buon cammino!
CAMPANIA – CERRETO SANNITA BN

Antico borgo ricostruito dopo un disastroso terremoto, Cerreto Sannita è caratterizzata da un impianto urbanistico innovativo, proprio di una città aperta, senza mura. Cultivar: leccino ma pure ortice, ortolana, racioppella. In questa foto io abbraccio un ulivo secolare sul sentiero del conciato romano, in provincia di Caserta.
EMILIA ROMAGNA – BRISIGHELLA RA


Gli abitanti di Brisighella si chiamano brisighellesi. Idem l’olivo che cresce attorno al borgo medievale. Cultivar nostrana di Brisighella. Attorno al paese, dove si possono ammirare le concrezioni del Parco della Vena del Gesso, si sviluppa il sentiero dell’olio, che corre in parte accanto alla famosa via degli asini sotto i portici del centro storico.
FRIULI VENEZIA GIULIA – TRIESTE

Il capoluogo giuliano ha nel caffè il suo prodotto di eccellenza dato che, sin dai tempi degli Asburgo, Trieste è stato il porto di arrivo delle navi contenenti le preziose bacche da destinare oggi alle torrefazioni di tutta Europa. Oltre che naturalmente per il consumo locale. A Trieste si svolgerà un interessante trekking urbano al mattino, seguito da visita e degustazione nella vicina San Dorligo della Valle. Cultivar: bianchera.
LIGURIA – PIEVE DI TECO IM

Nell’entroterra ligure, nella riviera di ponente che da Imperia sale verso il confine piemontese, Pieve di Teco si sviluppa al centro con suggestivi viali porticati su cui si affacciano palazzi e chiese, negozi e locali. Cultivar: la più famosa è la taggiasca.
LOMBARDIA – SALE MARASINO BS

Sale Marasino si trova sull’antica Via Valeriana e unisce la bellezza dei panorami sul lago d’Iseo ai paesaggi. Quelli montani si aprono verso la Valcamonica, quelli collinari sulla vicina Franciacorta, dove si producono alcuni dei più pregiati spumanti italiani. Cultivar sbresa (varietà autoctona) più leccino, casaliva, frantoio, pendolino.
MARCHE – PESARO


Pesaro è la città di Gioachino Rossini ed è un piacere conoscerla a passeggio, fra il centro pieno di storia e il lungomare affascinante, anche per le belle case liberty che vi si affacciano. Trekking urbano e visita a un frantoio. Cultivar: raggiola.
MOLISE – LARINO CB

L’anfiteatro romano è forse il monumento più famoso, e di certo il più imponente, di Larino, che però affonda le sue origini ancora più indietro nel tempo, in epoca etrusca. Larino è ricchissima di monumenti e luoghi di interesse nel centro storico, con il duomo di epoca medievale e numerosi antichi palazzi. Cultivar: gentile di Larino.
PUGLIA – CARPINO FG


Tra il lago di Varano e la Foresta Umbra, Carpino è un piccolo borgo dove si possono trovare le suggestioni di un tempo che fu. Ha al centro una piccola piazza da cui si dipartono tante piccole vie. Ci sono arrivata otto anni fa dopo una lunga giornata in giro per il Gargano in auto, ho passeggiato e sono entrata nel bar del paese a bere una birretta, tra lo stupore degli anziani avventori. Cultivar: ogliarola garganica.
SARDEGNA – RIOLA SARDO OR


Nella penisola del Sinis, in provincia di Oristano, l’olivo è coltivato da tempo. La campagna fertile dà tanti altri frutti, come la vite e prodotti ortofrutticoli pregiati. La zona pianeggiante si presta egregiamente al turismo lento in generale, al cammino in particolare. Cultivar: bosana.
TOSCANA – CASTAGNETO CARDUCCI LI

Nella città di Giosuè Carducci attorno al piccolo borgo si susseguono colline punteggiate da uliveti e vigneti. Nonché dai famosi cipressi che si estendono fra Castagneto e Bolgheri, lungo il viale alberato lungo ben cinque chilometri immortalato nella poesia carducciana. Cultivar: frantoio, leccino e moraiolo sono le cultivar toscane più famose.
TRENTINO ALTO ADIGE – RIVA DEL GARDA TN

Sulla sponda trentina, la più settentrionale delle tre che si affacciano sul lago di Garda, Riva del Garda gode di un clima mite che ha favorito l’insediamento urbano e ha permesso di sfruttare la terra circostante, per la coltivazione di oli e vini pregiati. Una grande cooperativa se ne occupa con eccellenti risultati qualitativi. Cultivar: casaliva varietà autoctona.
VENETO – ASOLO TV


Ben otto delle 16 città dell’olio del Veneto si trovano in provincia di Treviso. Asolo è la città dei cento orizzonti che ha legato il suo destino a tanti uomini famosi, e a ben tre grandi donne che hanno deciso di trascorrere qui un periodo significativo della loro vita. Caterina Cornaro. Eleonora Duse. Freya Stark. Camminare nel cento di Asolo è una continua emozione, ancora di più se ci si muove fra le sue dolci colline. Anche grandi vini come Asolo Prosecco Superiore DOCG sono qui prodotti. Cultivar: asolana varietà autoctona.