Se pensate che a Pompei gli scavi archeologici siano la cosa più bella e importante da vedere probabilmente avete ragione. Oggi vi invito a fermarvi più a lungo a Pompei per una visita approfondita: scoprirete una città vibrante e piena di vita, vicina a Napoli il capoluogo della Campania, città tutte da vivere per la loro storia ricchissima e il contesto ambientale in cui si trovano, unico nel suo genere. A Pompei troverete molte altre cose da vedere oltre alle vestigia del suo passato, interrotto bruscamente dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

Pompei

Quante cose ho fatto a Pompei a fine settembre! In occasione della seconda assemblea Aitb del 2023, dopo il primo incontro di giugno a Trento, sono stata ospite di Pompei DMC e di un gruppo di generosi operatori turistici: guide, ristoratori, albergatori che ci hanno fatto assaporare l’ospitalità campana. Pompei DMC è gestita dalla nostra collega blogger Rosaria Rivieccio che ringrazio per l’impeccabile organizzazione e coordinamento. Rosaria e il marito sono l’anima di Pompei DMC, una famiglia che dei viaggi ha fatto il proprio lavoro e che già avevo conosciuto due anni prima a Caserta, sempre in occasione dell’incontro annuale AITB. Siamo stati insieme per tre giorni, una ventina di colleghi travelblogger alcuni con la famiglia al seguito.

Una volta arrivata ho lasciato l’auto in albergo, ho raggiunto gli altri blogger e tutti insieme abbiamo girato Pompei in lungo e in largo, da venerdì sera a domenica pomeriggio. Sono stati tre giorni di visite guidate ed esperienze speciali. Abbiamo visitato un panificio storico e una cantina, siamo entrati nel santuario nella piazza principale e siamo saliti sul campanile. A passeggio per Pompei abbiamo visto i numerosi murales che l’hanno riempita di colori e oggi costituiscono un vero e proprio itinerario turistico. E insomma vi ho già detto tutto? Non è vero aspettate, ora vi racconto Pompei per filo e per segno, per invogliarvi a una visita approfondita di Pompei, e magari scoprire che c’è ancora molto altro da vedere, oltre alla città degli antichi Romani.

Il Santuario della Beata Vergine del Rosario

Siamo entrati qui, nel cuore di Pompei, dopo l’assemblea AITB tenuta nella vicina sala consiliare nel palazzo del comune. Il municipio ha sede a Palazzo de Fusco, il sindaco Carmine Lo Sapio è venuto a salutarci poi dopo la nostra riunione, sotto una pioggia torrenziale, siamo scesi in piazza Bartolo Longo. Questo è il luogo dove convergono le vie d’accesso al centro di Pompei e dove spicca la figura imponente della chiesa ottocentesca. Il santuario è il principale monumento religioso di Pompei e meta di pellegrinaggio. Conserva preziose opere artistiche e ricchi decori, ex voto, cimeli della vita del Beato Bartolo Longo, avvocato di origine pugliese, artefice della sua costruzione ed evangelizzatore di Pompei. Ci ha condotto nella visita Gianpaolo di Paola, guida dell’associazione Pompei Tutors. Infine a proposito della “costruzione” di una città a Pompei ho conosciuto alcune tappe della sua recente fondazione, nel 1891 proprio dopo la costruzione del santuario. Oggi Pompei ha poco più di 20.000 abitanti.

Campanile del santuario

Con i suoi ottanta metri di altezza svetta su piazza Bartolo Longo e offre una vista superlativa su tutta Pompei e sul Vesuvio, sul Golfo di Napoli e più lontano l’isola di Capri. Si può salire per le scale o in ascensore.

Il racconto dell’esperienza sulla pagina Facebook Gamberetta Travelblog

[La città vista dall’alto. Il campanile del santuario di Pompei] Ieri abbiamo finito in bellezza il meetup con Aitb. E pure in altezza visto che siamo saliti per ben 80 metri (in ascensore) fino in cima al campanile. Dopo il maltempo di sabato il meteo è virato decisamente al bello domenica, come potete vedere da queste poche immagini. E la vista amplissima spaziava dalla struttura viaria ortogonale del centro città, al Vesuvio immancabile, fino al golfo di Napoli sia verso nord che a sud, dove la sagoma di Capri ha ricordato le mie due piccole visite di tanti anni fa. E ovviamente gli scavi archeologici, sempre belli pure da lassù! Abbiamo fatto i bravi scendendo a piedi per le scale e infine ci siamo concessi un caffè in piazza.

Degustazione presso cantina Bosco de’ Medici Wine resort

Pur conoscendo alcuni vini prodotti in Campania, finora io non avevo provato i vini di Pompei. Bosco de’ Medici mi ha fatto colmare questa lacuna e ha fatto apprezzare a tutti noi i frutti della terra vulcanica che circonda il Vesuvio. Mineralità e sapidità sono quindi le prime note che spiccano all’assaggio dei loro vini bianchi e rossi da vitigni autoctoni. Ci troviamo a poco più di un chilometro di distanza dal centro, ma per arrivarci abbiamo usufruito del servizio transfer della ditta Prestige Car di Pompei. Bosco de’ Medici è un Wine resort che da una parte ha solide fondamenta: il nome richiama la presenza della nobile famiglia fiorentina dei Medici e ha una vera chicca nelle antiche rovine romane in mezzo a un vigneto. Dall’altra parte strizza l’occhio ai moderni amanti del vino, ospiti raffinati e soprattutto stranieri grazie agli eleganti spazi di accoglienza in cantina e nelle varie attività proposte, come il maneggio con i cavalli.

Il racconto dell’esperienza sulla pagina Facebook Gamberetta Travelblog

[Bosco de’ Medici Wine resort] Pompei è famosa in tutto il mondo per gli scavi archeologici e poi? Di tutte le belle visite di oggi vi voglio subito parlare dei vini. Bosco de’ medici è una giovane cantina che in meno di 10 anni ha costruito la sua immagine sui vini del territorio per valorizzare i vitigni autoctoni e portare gli ospiti in visita. Caprettone e falanghina vitigni a bacca bianca. Aglianico e piedirosso a bacca rossa. Nella tenuta principale c’è un piccolo scavo archeologico scoperto di recente e tuttora in fase di studio. Con 14 ettari vitati, 8 qui a Pompei e 6 ai piedi del Vesuvio, si ricavano circa 40.000 bottiglie di vini bianchi rossi e rosati, anche vinificati in anfora. Abbiamo assaggiato:

  • 1 Vesevius spumante metodo charmat da uve falanghina
  • 2 Pompeii pompeiano igt bianco annata 2022 gradi 13,5
  • 3 Lavarubra Vesuvio DOC lachryma Christi rosso annata 2022 gradi 13,5.

Ora torniamo in centro per fare ancora un paio di visite. Stamattina è piovuto tantissimo per fortuna eravamo al chiuso, ora camminiamo!

Street Art Festival a Pompei

Nonostante la street art non sia il primo motivo di interesse nelle mie visite, apprezzo quando mi fanno vedere i grandi murales con le loro storie sulla società e i costumi locali. Pompei non è da meno, con la guida dell’associazione Civitaes abbiamo scoperto questo che è diventato un vero e proprio percorso turistico con decine di opere e oggi è anche un apprezzato evento estivo, il Pompei Street Art Festival. A passeggio per il centro ci sono molti coloratissimi murales dedicati alla storia di Pompei, dagli antichi Romani al mito del Napoli calcio. A Diego Armando Maradona è infatti dedicato un murale altissimo che suscita la venerazione dei tifosi in visita. Se poi aggiungiamo la recente vittoria del Napoli calcio e lo scudetto vinto, 33 anni dopo quello con Maradona, potete immaginare il successo che riscuote tale opera. Tanto che la strada dove sorge il suo grande murale è stata intitolata proprio a lui, e ribattezzata Via Maradona.

Panificio Esposito

Adoro visitare i panifici perché nei lontani anni Novanta vendevo macchine per fare il pane. Ancor oggi quando mi capita di vederle in un panificio mi emoziono, ed è successo proprio questo in visita al Panificio Esposito dove l’omonimo titolare, squisitissimo e ospitale, ci ha fatto prima vedere come sforna ogni giorno le sue specialità, poi ci ha raccontato l’antichissima storia del Panis Pompeii, tale e quale a quello che si faceva al tempo dei Romani. Le sue caratteristiche sono la forma a otto spicchi e i ricchi profumi, dati dalle spezie (anice in primis) e dal mosto di vino rosso. Infine ci ha fatto assaggiare la focaccia. Tutto buonissimo e ricco di una storia unica!! Troveremo il pane e il vino pure negli scavi di Pompei, in un’apposita sezione che narra l’alimentazione dei nostri antenati.

Visita guidata agli scavi di Pompei Parco Archeologico

Se vi dico che ero stata a Pompei quarant’anni fa mi credete? Proprio così, quindi nel settembre 2023 al mio ritorno in questo sito famoso in tutto il mondo, patrimonio dell’Umanità UNESCO, ero emozionata come una scolaretta in gita. Di Pompei ricordavo in particolare quattro cose: Cave Canem il famoso mosaico, la Casa dei Vettii, i calchi con le figure umane fermate per sempre dall’eruzione vulcanica, le statue e gli affreschi “piccantissimi”. Sono stata felice di rivedere tutto ciò e molte altre cose ancora! La nostra visita si è svolta sotto la guida attenta di Felicia D’Amora con cui nel breve tempo concesso, un paio d’ore, senza fermarci mai abbiamo calpestato le antiche pietre fra cardi e decumani, vedendo alcune delle principali attrattive:

  •  l’anfiteatro,
  •  luoghi di culto come i templi,
  •  i luoghi della vita quotidiana: case patrizie, depositi e magazzini per le derrate alimentari,
  •  luoghi di ritrovo come le terme e il lupanare.

E infine siamo arrivati al Foro, il luogo di ritrovo d’eccellenza per la società romana. In questo immenso spazio aperto, circondati da centinaia di altri turisti provenienti da tutto il mondo, ci siamo riuniti per una foto di gruppo prima di uscire dal sito archeologico a malincuore, ma con gli occhi e la mente pieni di questa bellezza senza tempo che, non scordiamolo mai, tutto il mondo ci invidia.

La bellezza della natura circostante mi ha molto colpito, la ricchezza della natura si vedeva tutto intorno a noi, con la sagoma del vulcano Vesuvio incombente e visibile da diversi punti. La fertile terra scura trasudava umidità, strano per la stagione ma abbiamo preso tanta pioggia il primo giorno e poi è spuntato il sole! Il verde aveva tante sfumature sia negli spazi erbosi, sia nelle ampie chiome di cipressi, pini marittimi e altri alberi ad alto fusto. Per non parlare dei fiori e dei vigneti sperimentali impiantati per ricercare l’uva che si coltivava, e il vino che si beveva, al tempo dei Romani. Tali argomenti sono super interessanti per me che vengo proprio dalla facoltà di Agraria e ammiro l’università di Napoli che a Portici ha una sede prestigiosa, impegnata in diverse ricerche d’avanguardia.

Io amo fare le visite da sola agli scavi archeologici ma ciò richiede tempo e una buona guida da leggere. Se c’è poco tempo una guida abilitata è utile o direi quasi necessaria. Felicia D’Amora è stata perfetta e con la scusa di seguire la sua voce con l’auricolare (grazie alle radioline offerte da Audiotours), sgattaiolavo sempre fuori dal percorso e mi allontanavo dal gruppo. Correvo di qua e di là – come una scolaretta – a fotografare affreschi e statue, ad ammirare i mosaici ai nostri piedi e il cielo blu sopra di noi, ad accarezzare le pietre immaginando come doveva essere la vita, qui a Pompei, fino al 79 dopo Cristo. Quando tutta la città è finita sotto i lapilli del Vesuvio questa città romana, tutto sommato giovane, è stata “congelata” per sempre. Gli allestimenti sono moderni e ben fruibili sia negli immensi spazi aperti sia nelle parti chiuse, e rendono il giusto merito alle inestimabili bellezze del sito. A Pompei peraltro c’è ancora tanto da scoprire, grazie a campagne di scavo ancora in corso saranno portati alla luce nuovi tesori. Tornerò? Mi piacerebbe molto! Anche l’archeologia fa parte della mia storia personale e sarà per sempre una mia grande passione.

Dovrei parlare anche del bradisismo e delle scosse ripetute che, subito dopo la nostra partenza, si sono verificate in questa zona sismica abitata da milioni di persone, costringendole ad abbandonare le loro case momentaneamente, è un argomento difficile ma è la realtà con cui da sempre hanno a che fare i napoletani. Non li invidio per niente!

Mangiare e dormire a Pompei

Abbiamo mangiato tanto e bene a Pompei, sia i classici della cucina campana come pizza e mozzarella, sia pietanze particolari. Alcune fan parte dei rituali moderni come l’aperitivo, altre strizzano l’occhio all’antica Roma (provare per credere). Abbiamo dormito ospiti di vari hotel e BB, io con Hotel Amitrano sono stata fortunata, in pieno centro sul viale pedonale, a pochi metri da piazza Bartolo Longo.

Mercato pompeiano

Un locale al centro di Pompei che fa la pizza col cornicione ma prima vi permette di assaggiare tante sfiziose specialità napoletane!!

Varnelli

Da Varnelli a Pompei si mangia davvero bene, si può godere dell’atmosfera del locale, elegante e rilassata al tempo stesso. E si può provare un ottimo cocktail che si chiama proprio Pompei, rosso come piace a me leggero e speziato.

Panificio Esposito

Attivo a Pompei dal 1960, Panificio Esposito fra gli svariati prodotti da forno, classici e tradizionali, fa il cosiddetto Panis Pompeii ovvero il pane come si mangiava al tempo dei Romani. Provatelo!

Caupona

Questo è il ristorante più particolare di Pompei, che vi catapulta indietro nel tempo fino all’epoca romana. Appena entrate vi metteranno addosso tunica e drappo colorato a fare pendant con le pareti del ristorante, ricostruito proprio come una casa di Pompei. E ovviamente con un menù a tema a spiegare cosa portavano in tavola i nostri antenati. Esperienza divertente in questo locale collocato fuori dal centro, aperto dal 2016 menu ottimo e ben descritto in italiano e inglese. Vini del territorio.

Kimiya

Un ottimo brunch domenicale in compagnia di amici con cui condividere il tavolo esterno. I cocktail sono il pezzo forte del locale ma anche le birre sono molto buone e fresche, ideali per dissetarci dopo le visite.

Bar del Santuario

Si trova a Pompei in piazza Bartolo Longo, è perfetto per bere un caffè ascoltando in sottofondo musica napoletana. La vista sul santuario è molto bella.

Il racconto del mio soggiorno sulla pagina Facebook Gamberetta Travelblog

[Dove mangiare a Pompei] Durante il meetup AITB di settembre abbiamo mangiato e bevuto tanto e bene! Del vino abbiamo parlato ma del cibo? Segnatevi questi locali tutti diversi, alcuni molto tipici altri no:

  •  Mercato pompeiano
  •  Varnelli Ristorante
  •  Panificio Esposito
  •  Caupona Ristorante
  •  Kimiya Taste hub
  •  Bar del santuario

Non c’è uno preferito, alcuni locali strizzano l’occhio alla storia di Pompei, altri guardano a spiagge lontane con i loro cocktail e atmosfera di mare. Mangerete carne e pesce se volete, chiedete piatti vegetariani o vegani e li avrete. Non mancherà la pizza napoletana e i fritti per me un po’ pesanti, ma una volta ogni tanto si possono provare. Amici napoletani a casa mangiate più leggero vero? E un po’ più presto degli orari che fanno i ristoranti spero! A volte sentirete le canzoni di Pino Daniele in sottofondo, altre volte musica techno. Però questo ve lo devo raccontare. Se vi dico che a Pompei potete cenare vestiti da antichi romani mi credete? Proprio così! Da Caupona vi metteranno addosso tunica e drappo colorato a fare pendant con le pareti del ristorante, ricostruito proprio come una casa di Pompei. E ovviamente con un menù a tema a spiegare cosa portavano in tavola i nostri antenati. Esperienza molto divertente in questo locale collocato fuori dal centro, aperto dal 2016.

[Dove dormire a Pompei] Durante il meetup AITB di settembre siamo stati ospiti di varie strutture. Bed and breakfast e hotel a 2 3 e 4 stelle. Hotel Amitrano è stato il mio alloggio, un albergo ristorante storico nel pieno centro di Pompei in via Lepanto, strada pedonale. Vicini sono sia la stazione ferroviaria sia la fermata del bus. E gli scavi archeologici che potete raggiungere a piedi. Nato nel 1882 come trattoria popolare è diventato hotel negli anni 60. La gestione è in mano ai discendenti della famiglia, rappresentata nello stemma araldico con due leoni rampanti e un giglio giallo su sfondo blu. Ha una trentina di camere e più che agli individuali, secondo me è adatto ai gruppi di turisti in visita a Pompei. Mi sarebbe piaciuto provare la cucina ma mi sono accontentata della colazione abbondante del buffet, piena di energia, uovo e caffè per affrontare gli scavi di Pompei. Se vi piacciono le specialità dolci napoletane qui siete a posto. Sfogliatella riccia o frolla? Quale preferite?

Post in collaborazione con     https://www.pompeidmc.com/

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