A Mestre ci sono molte cose da vedere, a dispetto della sua fama di brutta città, soggiogata al confronto inutile con Venezia a cui noi mestrini siamo attaccati, volenti o nolenti. Musei e mostre arricchiscono una proposta culturale variegata che a Mestre non manca mai, rendono più piacevole la vita agli abitanti e servono pure per chi viene a Mestre da fuori, per un soggiorno o un breve passaggio, magari sulla strada per Venezia.

MuseoM9

La storia di Mestre segue le vicende di Venezia e arriva ai giorni nostri, soprattutto con gli eventi che hanno attraversato l’Italia fra l’Ottocento e i Novecento. Se volete visitare Mestre ci sono vari modi di conoscerla, vi consiglio una visita guidata con Stefania Colecchia, la mia amica guida che può portarvi anche a Venezia ovviamente. Se invece volete vedere i musei e le mostre aperti a Mestre continuate a leggere qui. Le mostre saranno aggiornate periodicamente. Partiamo dal centro e poi andiamo a vedere cosa c’è in periferia, dove vi attendono forti emozioni

Il Museo M9

Da quando ha aperto M9 il Museo del Novecento ci sono andata alcune volte, per vedere sia le mostre sia le collezioni permanenti. E poi per presentazioni ed eventi in auditorio e nel chiostro. Quasi sempre ne sono uscita soddisfatta perché aprono uno squarcio sulla storia del Novecento, locale e nazionale, e hanno rappresentato un impegno davvero notevole per chi ha seguito il progetto. C’è davvero molto da fare qui. M9 è frutto di un recupero importante di spazi storici nel centro di Mestre, con lo spazio museale adibito in un nuovo avveniristico edificio, costruito accanto a edifici antichi. Tutta la zona ha ottenuto nuova luce, ora utile e utilizzata da e per la cittadinanza.

Per chi entra al museo M9 per la prima volta la scoperta più importante è il museo in sé – vi racconto un aneddoto. Nel lontano 1986, anno della mia maturità, a scuola ci siamo fermati alla prima guerra mondiale “perché è uscita filosofia”. Perciò ho dovuto colmare la conoscenza del ventesimo secolo con le letture successive. Una fonte inesauribile di riflessioni grazie anche all’apparato multimediale che fa vedere, ascoltare e “toccare con mano” gli eventi tristi e allegri, le tragedie e le gioie del popolo italiano nel corso del Novecento. M9 è luogo che ispira oltre a raccontare, con parole forti e potenti immagini, cosa è successo. Le due guerre mondiali sono state drammatiche e devastanti punti di non ritorno, ma alla fine hanno visto una rinascita e uno sviluppo, economico e sociale, travolgenti. Tanto che Venezia, Mestre, il Veneto e l’Italia intera sono diventati ricchi territori, quasi ovunque. Auditorium e chiostro sono spazi aperti al pubblico, che completano l’offerta con proposte dedicate anche ai giovanissimi o alle famiglie con bambini.Attualmente al Museo M9 trovate la mostra Edward Burtynsky. Extraction / Abstraction.

Per saperne di più      https://www.m9museum.it/  

Il racconto delle visite sulla mia pagina Facebook Gamberetta Travelblog

02 10 24  Edward Burtynsky al museo M9 di Mestre fa impressione con le sue 80 enormi foto studiate per essere perfette, per fare pensare (e farmi arrabbiare). Più 10 grandi murales con cui la mostra Extraction / Abstraction tratta temi attuali, e molti dei problemi dell’umanità di oggi. Inquinamento, sfruttamento delle risorse, agricoltura poco sostenibile. Cose leggere insomma. Fino al 12 gennaio 2025

Alcune mostre del passato

31 08 23  Oggi giovedì 31 agosto era l’ultimo giorno di apertura gratuita del museo M9, per i residenti della città metropolitana di Venezia. Ho visto il museo del Novecento e rivisto la bella mostra su Emilio Vedova. Andate a vedere e dedicate alla visita più tempo di me, almeno tre ore!

27 07 23  Rivoluzione Vedova, la mostra al museo M9, è occasione di vedere la storia del Novecento, e dove se non in questo museo, e di assistere a proiezioni e incontri sui fatti che hanno segnato il secolo scorso. Oggi è stato nuovamente proiettato il documentario “Dalla parte del naufragio” sulla vita di Vedova uomo e artista, partigiano e attivista. Un’ora e passa di immagini e colori con la voce narrante di Toni Servillo, interviste e ricordi consumati come rito collettivo da lui e dai suoi amici artisti, con Venezia sullo sfondo. Bellissimo!

Il Centro Culturale Candiani

Il Centro Candiani si trova nel piazzale omonimo, circondato da palazzi e spazi commerciali. Dedicato al pittore mestrino Luigi Candiani (1903 – 1963) è frequentato al suo interno come spazio di ritrovo, grazie alla ricca offerta che spazia dal cinema alla libreria passando per eventi e mostre. Anche fuori il piazzale Candiani è pieno di gente, d’estate anche di sera. Da quando è sede distaccata dei Musei Civici veneziani, l’offerta culturale del Centro Candiani è ancora maggiore e le esposizioni temporanee hanno sempre successo. Sebbene molte opere esposte si trovino nelle collezioni permanenti di Ca’ Pesaro a Venezia, qui vicino insomma, a Mestre esse sono presentate con un percorso in grado di valorizzare ogni pezzo, contestualizzato e ben spiegato assieme ai prestiti, provenienti da altri musei. E non si tratta normalmente – non me ne abbiano a male gli appassionati del genere – dei soliti impressionisti di facile presa, ma più spesso di avanguardie e artisti internazionali meno noti al grande pubblico. Attualmente al Centro Candiani trovate la mostra Matisse e la luce del Mediterraneo.

Per saperne di più     https://www.comune.venezia.it/content/centro-culturale-candiani-1  

Il racconto delle visite sulla mia pagina Facebook Gamberetta Travelblog

27 09 24  Matisse e la luce del Mediterraneo in mostra al centro culturale Candiani qui a Mestre.

Dal 28 09 24 fino al 04 03 25 – Muve, i musei civici di Venezia, hanno fatto un gran lavoro, fra le collezioni di Ca’ Pesaro e fra i prestiti internazionali da Europa e America. Il risultato è una grande mostra con opere di Matisse e degli artisti che con lui hanno condiviso lo sviluppo della pittura fra 800 e 900.

Alcune mostre del passato

27 12 22  [Kandinskij e le avanguardie. Punto, linea e superficie. Centro culturale Candiani Mestre]

Venite a vedere questa bella mostra che ha portato in terraferma, dal museo di Ca’ Pesaro di Venezia, oltre 40 opere su carta, dipinti, sculture. Astrattismo. Surrealismo. Minimalismo fino al secondo dopoguerra. Farete un piccolo viaggio nell’arte del Novecento che spazia dal maestro russo ad alcuni dei suoi famosi colleghi, tra i quali Arp Klee Mirò Tobey Vedova. Dalle biennali che si sono succedute in quegli anni, dove erano esposte, il comune di Venezia ha acquistato molte opere. A queste se ne sono aggiunte altre, frutto di donazione di privati, fino a costituire il grande museo proprio a Ca Pesaro.   *** La mostra è aperta fino al 21 febbraio 2023 ed è a ingresso gratuito ***

19 12 22  [Pasinetti fotografo e cineasta] Francesco Pasinetti è arrivato al centro culturale Candiani di Mestre in una mostra inaugurata sabato 17, l’altro ieri, che celebra i suoi tratti di cineasta e fotografo. Tanto bianco e nero e tanta Venezia, ma anche Roma e New York sono rappresentate, in oltre 80 immagini e poi spezzoni dei suoi cortometraggi per una storia avvincente interrotta troppo presto. Nato nel 1911 a Venezia Pasinetti è morto nel 1949 quando aveva solo 38 anni, a causa di un aneurisma. Poco conosciuto nonostante sia stato un visionario e precursore nel suo settore, ora si cerca di recuperarne la memoria e l’opera. Al liceo quindi negli anni 80 ebbi la fortuna di conoscerlo proprio attraverso i suoi corti su Venezia, proiettati in aula magna. Ringrazio ancora i prof che hanno adottato tale iniziativa.

La Torre Civica

Quella che per tutti i mestrini è la Torre dell’orologio, un luogo di ritrovo da sempre, per gli storici è la Torre civica. Rimane solo lei di quella dozzina di torri poste a difesa della città, in epoca medievale. Delle mura non è rimasto quasi nulla, i nomi delle vie vicine ricordano il Castelvecchio e la Torre Belfredo. La Torre civica è stata restaurata e restituita alla cittadinanza, oggi si può vivere nei locali e negozi costruiti tutto attorno. Oppure potete salire la scala esterna per visitare l’interno, negli spazi ben allestiti che raccontano Mestre. Da lassù vedete anche l’orologio da vicino e godete di una vista inusuale su Piazza Ferretto, il salotto di Mestre.

La Provvederia

Partendo proprio dalla torre di Mestre e voltando le spalle a Piazza Ferretto si trova una piccola strada porticata, Via Palazzo, e poi un lungo viale alberato, Viale Garibaldi. All’angolo fra queste due strade c’è la Provvederia che è in parte adibita a ufficio pubblico (l’anagrafe) e in parte sede espositiva. Un piccolo spazio di grande valore storico e uno dei miei edifici preferiti a Mestre, la Provvederia spesso ospita mostre temporanee (es. mostre fotografiche e di pittura).

Alcune mostre del passato

22 09 24  [Mostre a Mestre] Oggi è l’ultimo giorno utile per vedere le foto vintage alla Provvederia: mostrano la città com’era solo pochi decenni fa, un bianco e nero intenso e toccante. Altre mostre ci attendono dalla prossima settimana, molto più colorite!!

Il Forte Marghera

I forti e i sistemi difensivi che circondano la terraferma di Venezia sono costruzioni ottocentesche, risalgono infatti alla dominazione austro ungarica subito dopo la fine della Repubblica di Venezia. Si trovano in varie direzioni, in uscita dalla città. Per me sono veri e propri musei a cielo aperto. Quando vengono a trovarmi amici di Milano cerco di portarli anche qui ai forti, per raccontare una storia che sembra non c’entri nulla con Venezia invece sì: anzi c’entrano sia Venezia che Milano.

Forte Marghera è il più grande con quasi 50 ettari di superficie, ed è anche il più bello fra i forti perché il comune ci ha investito molto. Ha restaurato e sta restaurando molti degli edifici presenti, alcuni dei quali fatiscenti. Forte Marghera è e sarà sempre di più un punto di ritrovo per la città dove andare a passeggio, stendersi sui prati, giocare, mangiare: è facile da raggiungere con i mezzi pubblici e privati, il parcheggio e la vicina fermata del tram. Anche a piedi e in bici, come faccio io spesso, entrando dal ponte e andando fino in fondo dove il Canal Salso guarda a Venezia. La Biennale di Venezia ci ha portato una parte delle esposizioni, la cultura qui certo non manca.

Terra e acqua si mescolano attorno ai forti, i cippi di conterminazione a volte si vedono, altre no, avvolti come sono dalla vegetazione che dà loro un tocco di fascino e mistero. I forti sono affascinanti perché ricchi di storia, alcuni sono tenuti bene altri meno. Bravissimi i volontari e le associazioni che se ne prendono cura, ma non basta se poi sono sottoposti all’incuria di alcune persone, prive di rispetto per i beni pubblici. Sono su tutti i punti cardinali e portano i nomi di quartieri di Mestre. Alcuni nomi: Forte Carpenedo. Forte Gazzera. Forte Mezzacapo. Forte Poerio è poco lontano, a Oriago di Mira.

Alcune mostre del passato

26 01 24 Cosa fare d’inverno a forte Marghera. Gratis.

1 Corpi collaterali: gli artefici invisibili della grande Venezia. Le 15 immagini dell’archivio Giacomelli mostrano la costruzione dei ponti e le grandi opere che cent’anni fa hanno trasformato Venezia e la terraferma. Un intenso bianco e nero, i volti e i corpi degli operai al lavoro si trovano nella biblioteca del Forte. Fino al 11 02.
2 X tree ovvero il grande albero dove puoi salute per ammirare il forte e la laguna da 25 metri di altezza. E poi quando scendi aspetta il calar del sole quando diventa una installazione illuminata da luci colorate mentre le luci blu dominano i viali del forte. Sempre fino al 11 02.

01 10 20 [A zonzo nei dintorni di Mestre] In via colombara cercavo il forte Tron invece mi sono imbattuta nella torre omonima che mi ha rapita. Lei, il capitello, la storia raccontata in un cartello seminascosto e bagnato dalla pioggia (non ve lo mostro ma l’ho fotografato e lo sto studiando) E forte Tron? Non ho idea di dove sia. E la foto in fondo, la numero 5? Un altro forte sconosciuto intitolato al signor Poerio. Sapete dove si trova?

17 07 20 Arrivare lentamente al forte. E trovare chiuse le porte. Non occorre essere lenti basta partire tardi per non poter entrare, ieri alle 19,30 forte Gazzera mi ha cacciato fuori. Pazienza, tornerò. Conoscete i sei forti che circondano Mestre? Io li sto scoprendo solo ora come luoghi storici anche se ci ho passato dei bei tempi di svago. Approfondisco? La chiocciola all’ingresso è carina ma la n 4 è la mia foto preferita.

Per saperne di più   https://www.veneziaunica.it/it/content/i-forti-di-mestre  

Ti è piaciuto questo post su Venezia e il Veneto? Allora leggi anche gli altri, li trovi qui:

Inoltre vi consiglio di leggere...

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. Required fields are marked *