La Villa Pisani di Stra è una delle ville venete più belle fra quelle situate lungo la Riviera del Brenta, su un’ansa del Naviglio Brenta. Si vede bene quando ci passate accanto dalla strada: potete arrivare in auto e in barca (vedere alla voce Burchiello) ma anche in bici e a piedi (vedere il cammino di Sant’Antonio).
La Riviera del Brenta si snoda fra Venezia e Padova, una via sinuosa fatta di terre fertili e delle acque del canale (naviglio) Brenta. In soli quaranta chilometri si trovano concentrate le dimore storiche costruite da dogi e nobili veneziani fra il Cinquecento e il Settecento, tutte diverse per canoni estetici e architettonici.
Di tutte le Ville Venete, sono addirittura 4.000 quelle censite fra Veneto e Friuli, qui sulla Riviera del Brenta ne trovate una quarantina. Alcune sono aperte al pubblico, altre sono diventate residenze di charme per un pubblico internazionale, per eventi e manifestazioni.
Da Venezia a Padova si passa per Mira (Villa la Malcontenta) poi Dolo e Stra. Qui sorgono Villa Pisani e Villa Foscarini Rossi. Da visitare per le collezioni permanenti e le mostre temporanee. Iniziamo da qui.
La mostra Cutini. Canto delle stagioni


A Villa Pisani troverete interessanti esposizioni temporanee, che mettono in dialogo i suoi tesori senza tempo con il presente. Cutini. Canto delle stagioni è il titolo della mostra fotografica che ha inaugurato a metà dicembre, alla presenza dell’artista, e sarà visitabile fino a marzo 2025. Giorgio Cutini è nato nel 1947 e alla carriera medica ha abbinato quella fotografica. Canto delle stagioni è un inno alla vita e allo scorrere del tempo, flusso naturale che nel bianco e nero viene fissato. Ora nitido ora sfuocato, tutto natura, montagne e alberi carichi di foglie poi spogliati. Poi persone, corpi che un medico spoglia per prendersene cura. Un motivo in più per venire a Stra.
La villa e il parco


Villa Pisani è monumento e museo: al suo interno il museo nazionale è ospitato in una trentina di sale, alcune recentemente restaurate. Fuori un immenso parco si accende di diversi colori nel corso delle stagioni. Se volete immergervi per un giorno nella sua bellezza senza tempo, venite qui. Ha riaperto lo scorso 6 dicembre dopo i restauri la sala delle dame. Ora è più bello che mai questo museo nazionale, al piano nobile della villa settecentesca progettata dagli Architetti Preti e Frigimelica. Dalle sue finestre si vede il parco immenso, ora in veste invernale. All’interno spiccano gli arredi e decori, le pareti affrescate, i soffitti a cassettoni e il soffitto di Tiepolo. Richiami all’antichità riempiono intere sale dove siamo trasportati nientemeno che a Ercolano e Pompei, in altre sale potremmo suonare il fortepiano o giocare a biliardo. E sono tante le storie di chi è vissuto o è passato da qui. Passato e presente sono le vicende familiari che portano lontano, nello spazio e nel tempo, e ricordano grandi personaggi della storia passati di qua. Due fra tutti e fra i più controversi. Napoleone Bonaparte. Benito Mussolini.
Carlotta Fassina è stata la mia guida naturalistica prima sui Colli Euganei poi a Stra dove abbiamo visitato il parco di Villa Pisani, durante le Giornate del patrimonio 2020. Il sole splendeva fin quasi a mezzogiorno, giusto in tempo per effettuare il giro completo del parco, ammirando le luci e i colori accesi di inizio autunno, prima che arrivasse la pioggia (peraltro attesa). Ho fatto 120 foto! La visita al parco della villa Pisani dal punto di vista naturalistico ha evidenziato le piante e gli ambienti creati in cinque secoli dai Veneziani, poi da Francesi e Austriaci. Lo zampino Austro Ungarico si vede eccome! Giuro che mi sono sentita per un attimo a Vienna, soprattutto nell’orangerie. I miei scorci preferiti sono stati:
- le serre
- le scuderie
- la veduta di insieme con il corpo principale della villa in controluce.
Il dettaglio: i melograno bonsai, splendide piante ricche, anche in questa versione!
Per saperne di più https://www.villapisani.beniculturali.it/