Il 1968 deve essere stata una splendida annata, non solo perché sono nata io, ma soprattutto per il fervore di attività che hanno visto la luce. Come il Camping Village Capalonga di Bibione, che alla fine di giugno ha spento 50 candeline e per l’occasione si è presentato acceso di mille luci, per festeggiare questo importante traguardo e ospitare una trentina di tour operator, giornalisti e blogger, tra cui la sottoscritta. Desidero subito ringraziare l’organizzazione impeccabile, dentro e fuori il Gruppo Bibione Mare al quale appartiene il Capalonga (assieme ai Camping Tridente e Lido). Per tutto il fine settimana in cui siamo stati loro ospiti ci hanno intrattenuti con il loro modello di ospitalità, professionale e discreta, un perfetto mix di pragmatismo teutonico e fantasia mediterranea. Abbiamo svolto diverse attività in campeggio, a Bibione e nei dintorni, appunto dentro e fuori. Questo ricco territorio, distante meno di cento chilometri da Venezia, si presta perfettamente a visite per terra e per mare, è adatto in prima battuta a coppie e famiglie ma anche ad amici e ai single come me. Gli ospiti tedeschi sono preponderanti e si affacciano al mare Adriatico sin dai primi tepori di primavera, ma d’estate vi sono persone di tanti Paesi europei che trascorrono qui le ferie, brevi o lunghe secondo la disponibilità, inclusi alcuni che da decenni qui hanno “piantato le tende” e si sono affezionati tanto da non voler cambiare più. Stessa spiaggia stesso mare, come diceva la canzone.

 

Posto all’estremità del Veneto orientale, al confine con il Friuli che inizia proprio oltre la foce del fiume Tagliamento, Bibione è la perfetta sintesi delle ricchezze presenti nella mia regione ed è la destinazione ideale per una vacanza che abbina le attività e il relax: immersa nella natura, con il mare e la laguna davanti a noi, la ricca campagna e le Dolomiti dietro di noi. Nelle giornate limpide è facile scorgere le mie montagne, l’effetto di vedere il nostro ricchissimo territorio in profondità è davvero magico. Nostro, lo sottolineo, perché dovremmo sapere tutto del luogo dove abitiamo, eppure le bellezze dietro casa a volte sono sottovalutate – lo dico per me – ed è un peccato come io stessa abbia scoperto solo a 50 anni questi luoghi, pur essendoci passata vicino mille volte. Eccovi il racconto del mio fine settimana a Bibione.

 

 

La foce del Tagliamento è il punto di arrivo di una interessantissima escursione “via acqua” ma non in barca eh! Stiamo a bordo di un veliero, anzi della Perla Nera galeone dei pirati, perfettamente attrezzato per ospitarci quasi tutto il giorno con uno staff squisito che fa divertire grandi e piccini. Noi adulti ascoltiamo le utili spiegazioni sulla storia e la natura locale, mentre i bambini truccati e muniti di spade (di plastica eh) si impegnano in giochi e attività intense che li fanno divertire assai. Io non amo i bambini, lo sanno tutti, ma sulla Perla Nera c’è posto per gli uni e gli altri e l’ho molto apprezzato. Bravissimi, complimenti ai genitori che li hanno abituati a viaggiare e a stare con la gente! Pranziamo a bordo con un sontuoso buffet, preparato in due turni, prima per i bimbi poi per noi. Cosa chiedere di più? Sappiate che sulla Perla nera ci si può imbarcare sia da Bibione sia da Caorle, può essere una buona idea per un evento originale, diurno o serale. Vedete queste belle immagini della nostra navigazione e seguite il nostro percorso sulla cartina.

 

 

 

Nella prima parte della navigazione andiamo a ovest verso Caorle, entrando nella laguna caratterizzata dal suo prezioso ecosistema, dove la convivenza tra persone, animali e piante non è sempre facile. Oggi, dopo anni di sfruttamento, finalmente vi sono le giuste regole e nuove prospettive di sviluppo sostenibile, caccia e pesca sono regolate, e spero che tutti abbiano capito l’importanza di guardare oltre il proprio giardinetto, la propria attività, e immaginare un futuro più radioso per gli attori delle varie filiere, economiche e turistiche. I casoni, per esempio, le costruzioni col tetto di paglia caratteristiche di questa zona della laguna, tornano a nuova vita: imprenditori coraggiosi ne hanno pensato un utilizzo innovativo e azzardato, come luoghi di ospitalità di lusso immersi in un ambiente naturale unico, per mangiare, dormire e persino rilassarsi in una SPA esclusiva, che mi incuriosisce assai.

 

 

 

Altrettanto incontaminata è la foce del Tagliamento sul lato est, che incontriamo nella seconda parte della gita sul veliero, pardon galeone Perla Nera. Andiamo dalla parte opposta navigando lungo costa, attraversiamo la linea del mare dove sorgono Bibione Mare e Bibione Pineda, aree urbane cresciute fin troppo per i miei gusti ma che nascondono spiagge dorate e piccoli angoli di pace, rimasti incredibilmente selvaggi. Oltre Bibione che – curiosità – non è entità a sé stante ma appartiene al comune di San Michele al Tagliamento, di là dal fiume c’è la friulana Lignano, altra meta balneare di prim’ordine.

Il delta del Tagliamento si trova dopo oltre 150 chilometri di percorso fluviale, iniziato sulle Alpi Carniche attraverso la pianura friulana, alimentando numerose risorgive e portando al mare le sue acque dolci arricchite di prezioso limo, sabbia e ghiaia. Con le sue pinete verdissime e le antiche dune fossili, conservate intatte sino ai giorni nostri, è oggi una zona protetta e riserva naturale dove si può arrivare a piedi, in bici o come noi in barca. Ad aspettarci dopo venti minuti di passeggiata in pineta c’è il faro con la sua torre alta 21 metri, una sagoma bianca svettante nel cielo blu. Questo splendido manufatto ha una storia centenaria affascinante, oggi è tornato all’antico splendore dopo un intelligente restauro. Io amo i fari dovunque siano e apprezzo lo sforzo delle amministrazioni per renderlo fruibile e vivo.

 

 

E in campeggio cosa possiamo fare? Dormire in pace per esempio, nel silenzio di una pineta. Mangiare divinamente nei ristoranti di cui è dotato ciascun campeggio, specializzati in cucina del litorale veneto e dai nomi assai evocativi: Ai Casoni, La Terrazza, Al Teatro. Noleggiare una barca o una bici. Rilassarci nella SPA con acque termali dove tutti gli oggetti esposti sono acquistabili, molto più di un souvenir. SeaWell si chiama, la prossima volta che torno la voglio proprio provare, per poi indugiare con un drink in mano al cospetto della laguna e di tanti fenicotteri rosa finti che definirei normalmente kitch, ma qui li trovo carinissimi e indicati per il particolare setting.

 

 

Per rilassarci ci sono molte altre possibilità: la piscina, la spiaggia attrezzata e ovviamente gli accoglienti chalet in legno dove alloggiamo. Apprezzo la cura dei dettagli: i fiori che colorano i vialetti, il parco curatissimo, la spiaggia, la piscina e le parti comuni dove si svolgono le varie attività, tutte improntate alla massima sobrietà. Mi emoziono davanti alla laguna luccicante alle luci del tramonto e ascolto con il cuore che batte il bravissimo pianista che ci intrattiene la prima sera a cena. Uno spettacolo indimenticabile che tutti immortalano per consegnarlo ai social mentre io, egoista o forse romantica dentro, ho tenuto per me.

 

 

Di certo le variegate soluzioni abitative rispondono sia alle classiche esigenze dei villeggianti che cercano una vacanza immersi nella natura, con le piazzole per tende e roulotte, sia dei moderni viaggiatori meno inclini a fare e disfare le attrezzature da campeggio. Questi possono scegliere il residence con servizio alberghiero, case mobili o diverse strutture in legno, le mie preferite. A tutto glamping, una parola d’ordine con cui il gruppo Bibione Mare è cresciuto in cinquant’anni di ospitalità e l’ha coniugata in modo sempre più rispettoso dell’ambiente e degli ospiti. Sostenibilità ambientale quindi, grazie ai pannelli solari e alle energie rinnovabili utilizzate per alimentare le strutture. Accessibilità, un tema per me altrettanto importante, con cui il gruppo oggi viene incontro a varie esigenze. Non solo gli ospiti con disabilità che possono alloggiare in strutture vicino alla spiaggia, senza barriere architettoniche, ma per esempio per le neo mamme alle prese con passeggini e carrozzine. L’amore per le persone infine si declina nell’amore per gli amici animali: esistono infatti aree con unità abitative dedicate alla vacanza con gli amici a quattro zampe, e addirittura uno spazio agility.

 

Dei tre campeggi – villaggi del gruppo non so quale sia il mio preferito tra il Capalonga, il Tridente e il Lido. Sono sicura però che ci tornerò con piacere, magari in bassa stagione via dalla pazza folla e dal calore estivo. Grazie ai nostri splendidi padroni di casa, siete stati tutti gentilissimi e ci avete messo voglia di trascorrere dell’altro tempo insieme. Arrivederci!!!

Link utili:

https://www.capalonga.com/

https://www.iltridente.com/

https://www.campinglido.com/

http://www.bibionemare.com/

http://www.laperlanera.biz/

http://www.bibionepineda.it/

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