Il viaggio Tre Capitali sul Danubio è un itinerario storico, culturale e artistico nel cuore della vecchia Europa dove i quasi mille anni di impero austro ungarico hanno lasciato infinite ricchezze. Questi popoli, che sino a cent’anni fa erano uniti o almeno vicini, hanno forgiato gli ambienti naturali, gli scenari urbani e i paesaggi che visitiamo.

Scavando nella storia più antica troviamo ampie tracce del passaggio dei Romani per i quali il fiume Danubio, filo conduttore del viaggio, costituiva il limes, confine, termine che usiamo ancora a indicare una linea di demarcazione. Scavando ancora possiamo arrivare al Paleolitico e vi sono musei dedicati alla storia antica che vi faranno girare la testa… all’indietro!

Musei per tutti i gusti ed esigenze si susseguono a decine e possono occupare tutte le vostre giornate, a Vienna ne vedevamo due al giorno. Arrivati a Budapest abbiamo iniziato a girare a piedi, vedendo le cose in esterno, con scelte mirate ma non meno cultura. Abbiamo sempre percorso 15 – 20 chilometri al giorno!

I tre stati che visitiamo hanno al massimo cent’anni di vita, sono piccole entità nella grande Europa di oggi ove dominano altri stati più grandi, portano addosso le ferite del Novecento: due guerre mondiali, lo sterminio degli Ebrei che è stato particolarmente forte in Ungheria, la rinascita economica fino all’entrata nell’Unione europea di cui potrebbero essere membri orgogliosi e invece… Dei loro governanti non voglio parlare qui ma se ascoltate la gente, soprattutto fuori città, probabilmente diranno peste e corna del vecchio continente, peccato perché dovrebbe essere garanzia di ricchezza, pace e prosperità. Fine del pippone torniamo alla bellezza dei luoghi visitati.

Le fortissime sensazioni provate in viaggio sono di grandezza e orgoglio, in senso positivo. Spesso si tratta di sensazioni musicali e questo è anche un itinerario musicale, perché qui sono nati e vissuti maestri immensi. Compositori come Mozart, Haydn, Mahler, Schubert e Strauss fra gli austriaci. Liszt e Bartok fra gli ungheresi, per citare i primi che mi vengono in mente.

A passeggio per le tre capitali sul Danubio ci saranno spesso targhe, insegne a ricordarveli e, se siete fortunati, un cartellone per invitarvi a un concerto. La nostra settimana di ferragosto sulla carta era sfortunata in tal senso, come se l’Opera e i vari teatri fossero tutti chiusi per ferie invece… con un po’ di occhio e tanta fortuna a Vienna sono stata con metà gruppo al concerto che ogni sera ha luogo all’Orangerie, la splendida serra accanto al corpo principale di Schonbrunn. Uno spettacolo unico!!

Un altro personaggio storico diverso ma ugualmente affascinante che ha attraversato Austria e Ungheria è l’imperatrice Elisabetta moglie di Francesco Giuseppe, nota anche come Sissi. Io ho iniziato a cercare i luoghi dove ha vissuto da poco, è interessante studiare quanta Europa ha frequentato nella sua vita travagliata, iniziata nella ricchezza della Germania natia e terminata tragicamente in Svizzera, uccisa da un anarchico italiano a poco più di 50 anni. A Vienna le sono state dedicate musei, opere e luoghi che trasudano storia.

Vienna è chiusa e austera, Budapest immensa e aperta. In mezzo c’è Bratislava, la capitale slovacca che ha ancora meno anni di vita ed è un gioiellino, una piccola Praga che si visita a passeggio in poche ore. Bella ma esageratamente turistica! Con decine di ristoranti e locali per turisti, messi in fila nelle viuzze del centro, omologati al gusto europeo e pronti ad avviluppare i visitatori tra le sue braccia a volte sinuose, sempre calde.

In mezzo c’è soprattutto il fiume Danubio che dà il nome al viaggio, immenso, silenzioso e affascinante nei suoi quasi 3000 chilometri di lunghezza. Vedetelo da terra, salite su un battello e ammirate le città che si allontanano da voi, sostituite da scenari selvaggi di boschi e isolette, fino alla prossima destinazione.

Andare da Vienna a Bratislava in aliscafo è bello ma troppo veloce, a mio avviso è una gita un po’ finta ma comunque sempre meglio del treno.

Invece è bello andare da Bratislava a Budapest proprio a bordo di un treno, tra morbide vallate e bei villaggi, in due ore e mezza di percorso. Quando siete a Budapest cercate di fare la gita di mezza giornata sull’ansa del Danubio, Szentendre merita!!

Le giornate trascorrono in città dove visitiamo le principali attrazioni culturali. Siamo al centro d’Europa e le infinite ricchezze storiche sono il filo conduttore del viaggio assieme al grande fiume Danubio che si può vedere da vicino ogni giorno.

L’itinerario prevede due soli spostamenti, naturalmente con la possibilità di “personalizzare” le visite e prendere qua e là del tempo. Di giorno per attività diverse quali relax alle terme, passeggiate nei parchi, shopping. Di sera, dopo avere provato la cucina locale nei “ristorantini” per godere della vita fervente in centro e sulle rive del grande fiume Danubio. Es. concerti e spettacoli teatrali, al chiuso e all’aperto.

Non scriverò molto su questo viaggio per tanti motivi: perché abbiamo passato molto tempo nei musei e nelle classiche visite culturali per le quali una buona guida è più che sufficiente; perché i luoghi dove mangiare sono così numerosi che li lascio alla scoperta di chi seguirà le mie tracce. Di Bratislava dico tutto il bene possibile ma sono curiosa di uscire dal centro di questa cittadina finta, ri-costruita ad uso del turista mordi e fuggi, ruolo che purtroppo capita di ricoprire pure a me.

Mi limiterò a raccontare luoghi speciali di Vienna e Budapest che sembrano pasticcerie storiche ma sono molto di più: un concentrato di storia, uno sciroppo di zucchero colorato tutto intorno, condito dagli aneddoti dei personaggi illustri che ci sono passati tanti anni fa. Per capirci: prima che inventassero VIP paparazzi influencer e compagnia cantante.

Mi sento invece di consigliare un paio di escursioni di mezza giornata vicino alla capitale ungherese che hanno illuminato il mio percorso e mi hanno lasciato tanta curiosità. Vi porterò sulle tracce degli antichi Romani nel sito di Aquincum, e in navigazione sull’ansa del Danubio sino alla splendida Szentendre.

Szia Budapest è il saluto con cui me ne sono andata ma vi saluto con questa considerazione finale. Vienna è bellissima ma fredda, alla prima visita non mi ha certo stregato e le concederò una seconda possibilità. Budapest invece alla seconda visita mi ha nuovamente avvinghiato a sé come una maga seducente, lasciandomi tanti punti interrogativi ai quali cercherò di rispondere… alla prossima visita!

Per saperne di più:

http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/viaggi/schedeviaggi/0210.php?mostradate=si

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