L’Italia del vino riparte dalla Toscana, è ripartita alla grande in verità tutta l’Italia, in questo 2021 in cui le possibilità di conoscere i vignaioli e assaggiare i loro vini si sono moltiplicate.

E andare a una fiera del vino è una di quelle occasioni che i winelover come me non si lasciano certo scappare, tanto più oggi che abbiamo voglia di curiosare e approfondire le mille sfaccettature del nettare degli dei.

Livorno ha ospitato due settimane fa, il 13 e 14 novembre, la prima edizione di Wine Destinations Italia, evento dedicato al turismo del vino dove circa 80 cantine sono convenute al terminal crociere del porto.

porto livorno

Hanno messo sui banchi d’assaggio i loro vini e le esperienze disponibili per i visitatori.

Hanno mostrato tutto ciò che gira attorno al vigneto e alla cantina: all’aria aperta tra i filari delle viti generose, fra le mura delle cantine che ci proteggono e ci scaldano, e fuori, alla scoperta dei tesori dei territori enologici italiani. Ci sono le visite e degustazioni ovviamente, ma anche occasioni all’insegna della cultura:

  •  Letture, musica e teatro.
  •  Passeggiate e itinerari in bici e a cavallo (le mie attività preferite all’aria aperta).
  •  Gli eventi (familiari, aziendali, istituzionali) che si possono organizzare “attorno” al vigneto e alla cantina.
  •  Gli itinerari alla scoperta del territorio circostante.

Insomma il meglio del turismo esperienziale e slow.

AITB OSPITE DI WINE DESTINATIONS ITALIA

A Livorno sono stata in compagnia di 5 colleghi blogger AITB, l’associazione italiana travelblogger di cui faccio parte dalla sua fondazione, sei anni fa. Abbiamo raccontato l’evento tramite contenuti sui social network, con il nostro punto di vista di viaggiatori curiosi. Alla fine di un weekend tanto impegnativo quanto piacevole, ora stiamo portando le rispettive esperienze sui nostri blog. Io sono Gamberetta.

Poi ci sono Capturing the world, Fiveintravel, Mondovagando, Sulle strade del mondo, Turista di mestiere. Siamo circa 50 blogger in totale in AITB!

stand aitb

Abbiamo proposto ad espositori e visitatori la possibilità di promuovere prodotti, territori e location sul web, attraverso il nostro lavoro, le competenze di ognuno e specializzazioni diverse. Viaggi in coppia e in famiglia, viaggi di lusso e viaggi all’aria aperta, solo per citarne alcuni…

Poiché da anni frequento le cantine per lavoro, il mio punto di vista era privilegiato.

E durante Wine Destinations Italia ho rivisto cantine amiche e vecchi clienti.

fattoria casalbosco

Nei vari incontri mi sono sentita fortunata da una parte e carica di responsabilità dall’altra.

Le persone hanno gradito il mio approccio, siamo stati costruttivi e propositivi.

Mi sono immersa in discorsi diversi con i produttori:

  •  dalle prospettive commerciali in Italia e all’estero per gli anni a venire, non dimentichiamo le difficoltà dovute alle chiusure di ristoranti dei mesi scorsi e allo stop dei viaggi,
  •  alla percezione dei consumatori rispetto ai percorsi di sostenibilità che tanti produttori hanno intrapreso.

Il rispetto dell’ambiente e delle persone sono termini più chiari e pratici dell’ormai abusata sostenibilità, temi ormai imprescindibili in chiave di produzione, ma anche per promuovere i territori enologici correttamente.

A nessuno piacerebbe passeggiare in un vigneto che poco prima è stato trattato, corretto? Sono convinta che stando vicini ai produttori di vino potremo fare tanta strada insieme. 

LE CANTINE ESPOSITRICI

Le aziende toscane han fatto la parte del leone ovviamente, ma erano circa 80 i produttori convenuti a Livorno, provenienti da varie zone enologiche d’Italia isole comprese. Li abbiamo incontrati, ci hanno raccontato i loro vini e le esperienze che propongono, in vigneto e tutto attorno. Questo mondo bellissimo è in pieno fermento e i vignaioli sono sempre più impegnati a fare dei vini buoni, puliti, rispettosi dell’ambiente.

cantina toscana

Le cantine aderenti alla manifestazione hanno presentato le loro Wine experience e le hanno messe a disposizione dei visitatori. Si tratta di pacchetti o più spesso proposte personalizzate, acquistabili in loco attraverso un modulo apposito. Da utilizzare per oltre un anno, fino alla fine del 2022, da tenere per sé o come buono regalo.

Si possono tuttora vedere sul sito web della manifestazione, nelle schede di ciascuna cantina presente, assieme all’elenco dei vini in degustazione e al profilo del produttore. Un comodo modulo di contatto fornisce tutte le informazioni e permette di prenotare.

cantina montepulciano

Alcuni consorzi toscani hanno riunito le cantine aderenti, come la Vernaccia di San Gimignano, la DOC Maremma, la Strada Costa degli Etruschi. Tutte sono zone enologiche di grande pregio, alcune – come la Costa degli Etruschi – sono collocate a pochi chilometri da Livorno. E proprio qui vicino, a Bolgheri e dintorni, sono stata in visita prima di fermarmi a Livorno con gli amici blogger AITB, per visitare cantine e frantoi. Ne parlerò presto in un post dedicato.

Siccome specialmente (ma non solo) in Toscana il vino va a braccetto con l’olio, quest’ultimo è stato messo in mostra. Novembre è il mese perfetto per assaggiare l’olio nuovo, prodotto pregiatissimo di una freschezza sorprendente e ricco di proprietà. Si tratta di uno dei prodotti di punta del Made in Italy da valorizzare sempre di più, spesso imitato, come ci mostrano i tanti esempi di Italian sounding in giro per il mondo.

IL TURISMO DEL VINO E LE ISTITUZIONI

Alcune associazioni presenti a Livorno hanno presentato i loro servizi e gli eventi, sottolineando il ruolo del vino come volano per la promozione turistica. Con la prospettiva di rivedersi con un ricco calendario nel 2022.

  •  Associazione città del vino.
  •  Movimento turismo del vino.
  •  Borghi più belli d’Italia.
  •  Associazione dimore storiche d’Italia.
  •  Banca del vino.
  •  Associazione nazionale assaggiatori grappa.

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha aperto la manifestazione, ma altri rappresentanti delle istituzioni si sono succeduti sul palco e tra i banchi d’assaggio. Io ho avuto il piacere di intervistare Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli, in rappresentanza delle città del vino.

alessio mugnaini

GLI INCONTRI COLLATERALI

La scuola europea sommelier, delegazione di Livorno, uno dei partner dell’evento, ha organizzato diverse degustazioni. Al silo dei magazzini del tirreno, adiacente al terminal crociere, si sono riuniti sommelier ed enoappassionati.

Momenti di approfondimento si sono tenuti sul palco in area stampa, una dozzina di conferenze con focus diversi: le donne del vino, il vino a fumetti, le cantine che strizzano l’occhio al cinema, alla moda e al design, solo per citarne alcuni.

tenuta dodici

La presidente AITB Monica Nardella ha parlato davanti a una folta platea dello storytelling digitale come strumento di promozione, domenica 14 novembre.

L’importanza della formazione è stata più volte sottolineata, una necessità per produrre e promuovere al meglio un prodotto come il vino, saldamente ancorato alla tradizione ma necessariamente proiettato verso i mercati e le tecnologie del futuro. Le nuove sfide sono per tutti, e le vincerà chi sarà preparato a coglierle.

monica nardella presidente AITB

LIVORNO BY NIGHT

Livorno è un capoluogo bello ma non sempre valorizzato, per me il fatto che sia sul mare è già un punto a favore. Abbiamo avuto modo di vedere la città solo un pochino, ma con buoni spunti per visite future.

Tanto è bello lavorare in un luogo che non si conosce, quanto è frustrante avere solo la sera per visitarlo.

Tutto si riduce alla passeggiata prima di cena.

la venezia a livorno

Livorno sarà sempre un luogo di passaggio nel mio immaginario.

Porto per salpare alla volta delle isole qui di fronte, dall’altra parte del mar Tirreno.

Uscita autostradale sulla via Aurelia.

murale

So che c’è molto di più, intanto ne abbiamo avuto un assaggio:

  •  Il quartiere Venezia.
  •  La fortezza nuova e la fortezza vecchia.
  •  Gli immancabili murales.
  •  E le statue! Io sono una fanatica di statue e busti, non solo li fotografo ma vorrei sapere tutto dei personaggi storici immortalati.
  • San Giovanni Nepomuceno, Giuseppe Garibaldi, i granduchi di Lorena in piazza della repubblica.

Noi abbiamo dormito proprio qui vicino, all’hotel Gran Duca.

hotel gran duca

E abbiamo cenato all’ancora in una serata conviviale assieme ai produttori, che hanno allestito un grande banco d’assaggio con i loro vini. Ci hanno servito pietanze di pesce ottime, non solo il famoso caciucco ma il baccalà e tutto il meglio della produzione ittica locale.

all'ancora

Non si può partire da Livorno senza vedere la Terrazza Mascagni.

Sul suo famoso lungomare le viste sono sublimi ed eleganti, sul mare e sulla terra.

terrazza mascagni

Un belvedere, di nome e di fatto, dove i marmi risplendono anche la sera, al chiaro di luna.

Il luogo perfetto per passeggiare alla fine di Wine Destinations Italia. 

Post in collaborazione con:

https://www.winedestinations.it/

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2 comments

Rispondi

Sei riuscita a condensare al meglio questa due giorni in terra livornese.
E’ stato davvero interessante prendere parte a questo manifestazione per conoscere piccole realtà e soprattutto capire come si sta evolvendo il mondo dell’enoturismo!
Peccato non essere riusciti a visitare al meglio Livorno! Sarà per la prossima volta!

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dani che fatica, non fare nomi, non dilungarmi coi miei consueti voli pindarici, eppure ce l’ho fatta! ora con calma scrivo su bolgheri, ce n’è da fare! grazie a presto sul web e non solo 🙂

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