Si è svolto il 5 aprile scorso Venice Hotel Market, l’annuale appuntamento per gli addetti del settore alberghiero che negli ultimi anni ha riunito a Venezia diverse organizzazioni e fornitori di servizi. E stavolta li ha portati a Mestre, nella cornice prestigiosa del museo M9 dove si incontrano la storia antica di Mestre e il suo futuro. Hanno parlato fra gli altri Michele Bugliesi, presidente M9, assieme a Piero Rosa Salva presidente Vela. Simone Venturini e Paola Mar assessori del comune di Venezia.

L’organizzazione di Venice Hotel Market

Durante la giornata di studio e incontri sul mondo hospitality, organizzata da AVA – Associazione albergatori Venezia ho seguito i lavori in auditorium all’inizio e alla fine.
Al mattino si è parlato di ripresa del turismo a Venezia, degli eventi previsti nel 2023 e di come attrarre nuovi visitatori “di qualità” in città. Al pomeriggio l’ultima sessione era dedicata agli hotel, a come dovrebbero proporsi in ottica green, evitando il greenwashing, dei possibili scenari dove ecologia e sostenibilità sono entrate negli hotel in tutto il mondo. Con dinamiche diverse per le catene e per hotel di proprietà, non solo rispetto alle categorie. Non ho assistito purtroppo allo showcooking in pausa pranzo, né all’aperitivo finale.
Le aziende presenti con uno spazio espositivo

In mezzo, letteralmente, nel chiostro ho incontrato circa 30 aziende locali, alcune attive in tutta Italia, che esponevano prodotti e servizi per alberghi e ristoranti. Pane per i miei denti, infatti ho assaggiato qualcosa di buono. Ho parlato con quasi tutte, fanno materassi, sanificazione, software e altri servizi, oppure vendono alimenti e bevande nel settore HORECA. Questi incontri sono sempre utili, sia che si tratti di B2B sia delle istituzioni!
Hotel Green. Come conquistare il cliente attento alla sostenibilità.

Ho preso un sacco di appunti durante lo speech tenuto da Nicola Delvecchio di Teamwork Hospitality, ci sono alcune parole chiave e concetti che mi sono rimasti particolarmente impressi.
- Eco chic luxury. Eco green luxury.
- Clessidra da 5 minuti per fare la doccia. Circolarità e riciclo acqua.
- Clima e temperatura in camera impostata rispetto alla temperatura esterna, es con pannelli.
- Comarketing, collaborare con altri hotel e fornitori locali.
- Ospitalità olistica per inserire e integrare hotel nel suo ambiente.
- Filosofia parola vietata, meglio usare la parola Impegno.
- Concretezza e risultati, non Vorremo… Faremo…
- Raccolta differenziata in camera.
- Frigobar senza plastica.
- Hotellerie come industria soggetta a inquinamento come le altre industrie.
Cosa fare per mettere in pratica i concetti “green” in hotel?

Il green non esiste come concetto assoluto, sarebbe più onesto dire “Il nostro hotel inquina poco” o semplicemente dire ciò che facciamo.
Devo veicolare valori che restino agli ospiti dopo il soggiorno.
Non dobbiamo consumare meno ma più consapevolmente, vale sia per fornitori sia per utenti dei servizi.
Sarebbe bello dire all’ospite che se ha fatto certe cose “eco” nel soggiorno, può ripeterle poi a casa.
Il viaggio diventa esperienza da ripetersi, invece di fare marketing di facciata senza molta attinenza con la realtà.