Alla fine di questo 2016 denso di eventi di tutti i colori ho pensato di celebrare l’amicizia tra blogger.

I miei amici blogger sono decine e con ciascuno di loro ho un rapporto diverso. Scrivere sul web e poi conoscersi è sempre un’emozione, una volta superata la barriera di schermo e tastiera, perché possiamo diventare veri amici e addirittura persone migliori, proprio grazie al confronto e allo scambio d’esperienze. Ho posto le mie sei domande ad alcuni di loro, oggi inizio con la prima bloggamica incontrata in un blogtour a Siena sulla Via Francigena, esattamente quattro anni fa. 

Si chiama SIMONETTA CLUCHER e il suo blog SULLESTRADEDELMONDO è online dal 2006, come dire che lei ha visto nascere i blog di viaggio, a volte li ha visti perdersi per la strada ma lei è ancora qui, più forte e preparata di prima. Simonetta sta a Roma e come me è coordinatrice di ANM, Avventure nel mondo. Fatevi dire come mi sono presentata in parcheggio a Siena, quattro anni fa, e immaginate quante ce ne raccontiamo quando siamo in giro. Dopo la Toscana ci siamo viste tante volte: in Puglia, in Basilicata, in Bosnia e Serbia, nel mio Veneto e nella sua Roma tanto per ricordare alcuni tour effettuati insieme. In attesa del prossimo viaggio, ovvio. Piccolo o grande che sia, ci divertiremo insieme alla scoperta di luoghi, storie, profumi e sapori vicini e lontani. Grazie Simo e alla prossima!

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1 Chi sei – dove ti trovi?

Sono Simonetta Clucher, Travel blogger dal 2006, nata e cresciuta a Roma con una gran passione per i viaggi. Fin da bambina sognavo l’Egitto anche se a scatenare in me la voglia di scoprire il mondo è stata l’immagine del castello di Neuschwanstein innevato. Il primo viaggio l’ho fatto, il secondo ancora no… però in Baviera sono stata due volte.

2 Do per scontato che ti piaccia viaggiare avendo un blog di viaggi. Cosa cerchi quando viaggi?

Il viaggio è un momento di conoscenza e scoperta, allarga la mente (questo non l’ho detto io) e amplia gli orizzonti. Quindi cerco tutto ciò che può contribuire a questo. Per me il viaggio è soprattutto esperienza, preferisco fare un viaggio in un affollato pullman indiano e magari vedere un tempio o un museo in meno, non so se ho reso l’idea.

3  Qual è il tuo rapporto con il web? C’entra col tuo lavoro e la vita di tutti i giorni o è soprattutto una passione?

Il mio rapporto con il web è nato grazie al mio lavoro, fino ad alcuni anni fa facevo la giornalista televisiva e il web era la mia principale fonte di informazione. Da lì è nata anche la passione per uno “strumento” in grado di accorciare le distanze e connettermi con il resto del mondo. Poi il passaggio da giornalista a blogger è stato determinante a farlo diventare una parte della mia vita quotidiana.

4  Raccontaci una bella esperienza di viaggio e un brutto episodio accaduto durante un viaggio.

Una delle esperienze più belle avute in viaggio è stato l’incontro con una tartaruga marina che aveva appena deposto le uova e si apprestava a tornare in mare. Quella sera era sulla spiaggia di Tulum, in Messico, quando un poliziotto si è avvicinato per regalarci questo momento unico. Era una tartaruga enorme e l’abbiamo seguita in acqua.

Episodi veramente brutti, per fortuna, non mi sono mai accaduti, provo a ricordarne due.

Una situazione non troppo bella si è creata quando abbiamo bucato dopo il tramonto nel deserto dell’Oman, e ci siamo accorti che nella nostra auto non c’era il crick. Però tutto è finito bene, eravamo su una pista che portava ad un campo. Un ragazzo francese ci ha prestato il crick e un beduino ci ha aiutato a cambiare la gomma, perché nel deserto ci vuole un’arte a piantare il crick nella sabbia e sollevare un fuoristrada!

Un’altra volta, in Africa, siamo rimasti insabbiati durante un gamedrive in Botswana. Non c’era nessuno che potesse aiutarci così abbiamo dovuto capire da soli come fare ad uscire dai guai. Eravamo in un parco che vanta la presenza di tutti i big five, senza contare scimmie e serpenti: per liberare l’auto dalla sabbia non solo siamo dovuti scendere dal mezzo, ma stenderci in terra e scavare con le mani, il tutto senza sapere a quale distanza potesse nascondersi un leone o un altro animale feroce. Tutto è finito per il meglio e ce la siamo cavata alla grande

5  C’è un prodotto locale (cibo o bevanda) che hai scoperto in viaggio e ti è particolarmente piaciuto?  

Il cibo è sicuramente uno dei momenti importanti del viaggio, ne ho scoperti diversi: i falafel, l’hummus, il guacamole…ma se devo nominarne uno solo non ho dubbi: il mango. Ne vado letteralmente pazza, ma deve essere maturo al punto giusto. Dolce e succoso come si trova solo nei paesi che lo producono. Qualche volta ho provato a comprarlo in Italia, ma qui non ha sapore.

6  Dove andrai nei prossimi mesi? Quali sono i tuoi programmi di viaggio?

Prossimamente dovrei tornare in Francia, ma ancora non so quando. Per il resto, stranamente, non ho programmi. In questo momento ho bisogno di fermarmi un attimo, però è anche l’occasione per fare qualche programma a lunga scadenza. Uno dei viaggi nel cassetto è la Patagonia, chissà forse il prossimo inverno.

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