Lugano e il Canton Ticino sono vicinissimi all’Italia e si raggiungono in auto o treno, in meno di un’ora da Milano. Andarci per affari o per fare spese sono forse la ragione principale per cui ce ne ricordiamo. Ma ricordiamoci anche le grandi bellezze di questo piccolo cantone: i paesini e la natura da godere nei dintorni delle città, la cucina da gustare nei crotti, il clima abbastanza mite soprattutto sul lago e nei dintorni.

Amo il lago di Lugano, amo passeggiare sul lungolago e mi diverto ad attraversare la strada sui frequenti passaggi pedonali, dove le auto e gli altri mezzi si fermano diligentemente lasciando passare tutti. Che pazienza penso sempre, e quanta diversità rispetto alle cattive abitudini italiane. Un luogo che ho conosciuto e apprezzato un anno fa è il nuovo centro culturale polifunzionale che con un acronimo azzeccato è stato chiamato LAC, Lugano Arte Cultura, che si trova appena arrivati in centro città sulla sinistra proprio di fronte al lago. Un anno fa ci sono stata per la mostra dedicata a Rodchenko e le avanguardie russe, che ho raccontato in questo post per Turistadimestiere.

Tuttavia anche in assenza di esposizioni temporanee merita una visita in occasione degli spettacoli che si tengono a teatro e nella sala concerti, secondo un ricco programma che strizza l’occhio proprio all’Italia. Per me il motivo più importante per andarci è per vedere il MASI, Museo d’arte della Svizzera Italiana aperto proprio un anno fa. Esso propone un percorso tra Ottocento e Novecento innovativo nelle forme e nei concetti, che è stato chiamato Nuove consonanze proprio perché invece di proporre il classico percorso cronologico, accosta artisti lontani nel tempo accomunati dal linguaggio iconografico.

Archetipo. Natura. Linguaggio. Ritratto sono i quattro temi affrontati nella collezione. Alcune opere provengono da donazioni, i diversi materiali utilizzati dagli autori rappresentano il loro tempo e sono ben accostati nell’installazione, dove per esempio si trovano l’uno accanto all’altro Pissarro e Constable, Klee e Arp, Fontana e Merz.

Il fatto che al MASI Lugano l’ingresso sia gratuito costituisce un motivo in più per visitarlo, dal martedì alla domenica. Tra qualche giorno io ci torno e con piacere vedrò le novità che i curatori hanno preparato per noi.

Per saperne di più:

http://www.masilugano.ch/

http://www.luganolac.ch/

Inoltre vi consiglio di leggere...

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. Required fields are marked *