“Surrealismo e magia. La modernità incantata” è il titolo della mostra che ha aperto cinque settimane fa, lo scorso 9 aprile, alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Nelle otto sale dedicate siamo trasportati nel Novecento, come l’hanno vissuto gli artisti e amici di Peggy.

pgc nuovo allestimento

L’arco temporale tra la prima e la seconda guerra mondiale ha visto un grande fermento artistico, anticipato dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico e segnato, nel 1924, dal manifesto del surrealismo, “messo a punto” o teorizzato da André Breton.

Il surrealismo è stato portato avanti come movimento da pittori famosi e noti al grande pubblico come Max Ernst, René Magritte, Giorgio De Chirico, Salvador Dali, ma non solo.

de chirico

Si è mosso pure per mano di pittrici (la presenza femminile nel movimento è essenziale) come Leonora Carrington, Frida Kahlo, Dorothea Tanning, Remedios Varo.

Tali artiste l’hanno vissuto come strumento di emancipazione femminile o “empowerment”. Questo tema e la terminologia utilizzata sono di estrema attualità anche adesso, nel nostro secolo.

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Alchimia, magia e occulto sono temi ricorrenti nei pittori surrealisti.

Le oltre 60 opere esposte a Venezia provengono da musei e istituzioni private, ci danno uno spaccato della storia, della psicologia (con richiami costanti a Freud e Jung) e delle società (plurale) che si muovevano fra Europa, America e Africa.

gatto egizio

Proprio l’America è diventata luogo di destinazione di molti artisti, alla promulgazione delle leggi razziali prima dello scoppio della guerra. Sono temi attuali quelli che tratta la mostra: guerra e pace, paura e speranza. Come il mondo che stiamo vedendo oggi.

Grazina Subelyte è la curatrice della mostra, che sarà visitabile fino al 26 settembre 2022 per poi spostarsi in Germania, al Museo Barberini di Potsdam (22 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023). l’esposizione veneziana è nata proprio dalla collaborazione tra le due istituzioni museali.

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Pochi giorni dopo è stata inaugurata la Biennale Arte, che riprende proprio il titolo di un libro di Leonora Carrington “Il latte dei sogni” e segna l’inizio di una fervente stagione di mostre ed eventi in laguna.

La collezione Guggenheim ha in programma per tutta la durata della mostra eventi collaterali, in presenza e online, per approfondirne i temi con la curatrice e altri protagonisti della scena artistica attuale.

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Poco più di due anni fa avevamo visto l’ultima mostra Migrating Objects e siamo felici di poter nuovamente visitare questi spazi, per vivere le emozioni che solo l’arte può donare. Ora consiglio vivamente di tornare qui per visitarla e seguirla sul web anche se è stata una visita impegnativa per me, che sono uscita frastornata al termine della conferenza stampa.

Per saperne di più:

https://www.guggenheim-venice.it/it/mostre-eventi/mostre/surrealismo-e-magia-la-modernita-incantata/

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