Mettete insieme una cantina friulana che ha fatto dell’innovazione la sua cifra, cinque blogger appassionate di viaggi e cibo, un fine settimana di maggio con il sole. Ecco gli ingredienti perfetti per scoprire angoli nascosti del Friuli attraverso visite guidate, degustazioni ed escursioni in barca e in bici. 

Mr Bio Wine è la cantina di Latisana (UD) che ha promosso nei giorni scorsi un blogtour dai ritmi serrati, vi ho preso parte con piacere sia per conoscere meglio questa giovane realtà del panorama enologico friulano, sia per scoprire angoli che non conoscevo del Friuli, come San Vito al Tagliamento e la laguna di Marano.

Dove si trova Mr Bio Wine 

Il Friuli Venezia Giulia è terra di vini profumati che si producono sia in collina sia in pianura, e soprattutto è la regione di confine che concentra ambienti e paesaggi naturali variegati, città e paesi ricchi di storia, in una piccola superficie. Mr Bio Wine ha la cantina e winebar a Latisana, mentre a Codroipo Enoteca 49 Mr Bio Wine propone taglieri sfiziosi da abbinare ai propri vini. Siamo nello scenario immacolato del basso Friuli, dove la campagna incontra il mare verso sud, guardando colline e montagne verso nord. I vigneti sono dislocati nelle più vocate aree viticole friulane dalle Grave ai Colli orientali, per un totale di circa 230 ettari vitati, tre quarti di proprietà e un quarto in affitto. 

Ma di Mr Bio Wine parlerò nello specifico in un articolo dedicato: oggi nell’invitarvi a far loro visita, o a cercare i loro vini nell’E-shop, vi porto a ripercorrere le tappe del nostro blog-wine-tour. 

Il racconto dell’esperienza sulla mia pagina Facebook Gamberetta Travelblog 

La Cantina vista dall’alto. Mr bio wine lo scorso fine settimana non solo ci ha accolte e coccolate in giro per il basso Friuli. Non solo ci ha fatto provare i suoi ottimi vini, vestiti con etichette colorate e moderne, un vero invito all’assaggio. Domenica alla fine del giro in cantina ci ha fatto salire ripide scale metalliche per ammirare dall’alto l’ampio panorama sui campi e vigneti circostanti. Una vista che fa girare la testa (e non era per il vino). San Vito al Tagliamento è vicino, la pianura guarda alle montagne con quella prospettiva, badate bene, che al nord potete vedere solo qui in Friuli. Nel mio Veneto invece, tanto per non fare nomi, ci sono distese di capannoni che non è un bel vedere. Siete d’accordo, vero? Ultimo dettaglio: da venerdì a domenica siamo state baciate dal sole mentre prima e dopo solo pioggia. Fortunate noi! 

Visita guidata San Vito al Tagliamento.

San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone è uno di quei posti dove sono passata mille volte per lavoro, m senza mai fermarmi nemmeno per una breve visita. Ponte Rosso è il nome della zona industriale che conta aziende piccole e grandi attive in vari settori, fra cui l’agroalimentare il mio lavoro principale. Non vi dico la mia gioia quando l’ho trovato in cima al programma del blogtour Mr Bio Wine. E ancor più appena varcate le porte del centro storico, per la visita con la guida dell’ufficio turistico del comune. 

Sabato 18 maggio abbiamo passeggiato nelle sue vie e piazze per tutta la mattina, dopo una lauta colazione da Fratelli Cassin Panificio e Pasticceria. E così ho scoperto che San Vito è una piacevole cittadina di impronta veneziana, a partire dai palazzi del piccolo centro storico che ha in Piazza del Popolo il suo fulcro. 

Ho visitato il Castello di San Vito, che visto da fuori non sembrerebbe proprio un castello, residenza nobiliare con gli interni affrescati.

Ho conosciuto alcune illustri famiglie sanvitesi come i nobili Altan, proprietari del suddetto castello e antenati del creatore della Pimpa.

Ho sbirciato dietro le quinte del Teatro Arrigoni, piccolo e delizioso, recentemente restaurato richiamandosi al Teatro La Fenice di Venezia. 

Ho visto uno spaccato sugli stili di vita dei nostri antenati nelle sale del Museo della vita contadina Diogene Penzi.

Ho passeggiato nel parco di Palazzo Altan (dove ha sede il museo) verdissimo – anche per le piogge dei giorni precedenti – e pieno di fiori di ogni colore.

Ho ammirato gli interni affrescati di diverse chiese fra cui l’Annunciata e Santa Maria dei Battuti

Ho seguito le vicende della confraternita di Santa Maria dei Battuti, antico ospedale del XIV secolo ora sede di eventi e cerimonie.

A questo breve elenco potrei aggiungere altri luoghi visitati ma per ora dico solo che sono uscita da San Vito al Tagliamento piacevolmente stupita. Qui ho fatto non uno, ma diversi salti indietro nel tempo a varie epoche storiche, ciascuna delle quali ha lasciato il segno. San Vito è davvero meritevole di visita al pari di cittadine friulane più blasonate. 

Il racconto dell’esperienza sulla mia pagina Facebook Gamberetta Travelblog 

[La piazza in fiore a di San Vito al Tagliamento] È iniziato l’evento che per dieci giorni, fino a domenica due giugno, animerà questo centro storico di impronta decisamente veneziana. Non lo conoscevo (diciamo per motivi di lavoro) e sono stata felice di vederlo sabato scorso durante la visita guidata che mi ha aperto un mondo sconosciuto e interessante! Tanti piccoli tesori si sono aperti davanti ai nostri occhi attorno a Piazza del Popolo fulcro della vita sanvitese:

  • Il Castello di San Vito,
  • La confraternita di santa Maria dei battuti,
  • La loggia e il teatro Arrigoni,
  • Palazzo Altan e il museo della vita contadina Diogene Penzi.
  • E poi tante piccole chiese affrescate all’interno tutte da vedere.

PS Il prossimo w.e. a San Vito ci sarà anche il Ribolla gialla wine fest ma io sarò dall’altra parte dell’Italia, peccato! 

Escursione in barca alla laguna di Marano

Oggi quando parliamo di turismo lento e sostenibile ognuno di noi ha in mente il suo modello per viaggiare in modo rispettoso, degli ambienti, dei luoghi e delle persone che incontriamo in viaggio. La barca e la bici sono fra questi e mi sento fortunata a vivere a Nord Est dove vi sono tante occasioni per praticare tali attività, rilassarsi, fare movimento ma senza troppa fatica (dislivelli, sentieri ecc). Forse sto diventando vecchia o forse no, fatto sta che le due ore in barca sono state super rilassanti e divertenti. 

Sabato pomeriggio siamo saliti a bordo della motonave Pinta, una di tre caravelle dei tempi moderni. Le altre due manco a dirlo si chiamano Nina e Santa Maria. Destinazione la laguna di Marano e le foci del fiume Stella, un ambiente protetto dove si mescolano acque dolci e salate, che in primavera pullula di vita. 

Numerosi sono gli animali che vivono sopra e sotto l’acqua:

  • gli uccelli stanziali e migratori passano di qua tutta o una parte dell’anno,
  • i pesci grandi e piccoli fanno di queste acque una fonte di ricchezza per i pescatori.

Anche il mondo vegetale è rappresentato in un ecosistema delicato tipicamente lagunare, fatto di tamerici e altri alberi ad alto fusto, ma soprattutto bassi cespugli, canne e barene.

E le opere dell’uomo? I casoni da pesca punteggiano il profilo della laguna con la loro forma caratteristica e sono un motivo di orgoglio per gli abitanti, che li curano e li mantengono con la necessaria dedizione. Ci hanno spiegato che non è una cosa per nulla semplice e abbiamo visto diversi casoni “in manutenzione”. Oggi si usano per fini turistici oltre che per le attività di pesca, noi stessi ne abbiamo apprezzato la funzionalità e accoglienza nell’aperitivo, per finire in gloria un intenso sabato di visite con tartine e vini di Mr Bio Wine.

Il racconto dell’esperienza sulla mia pagina Facebook Gamberetta Travelblog 

Laguna_di_Marano

Fenicotteri visti. Cigni idem. Casoni vecchi e nuovi anche. La visita in barca alla laguna di Marano è finita con un aperitivo, proprio accanto a un casone. Bellissimo. E ora si va al mare! 

Escursione in bicicletta a Lignano e Aprilia Marittima

Lignano è una meta di prim’ordine nel panorama del turismo balneare internazionale. Si trova in una posizione strategica, vicina a Venezia e sulle vie di collegamento verso Austria e Germania, infatti nei mesi estivi accoglie milioni di turisti stranieri che fedelmente tornano sulle sue spiagge ogni anno. Però noi siamo venuti qui per praticare il turismo lento pedalando fra Aprilia Marittima e Lignano, con le biciclette muscolari gentilmente fornite da Sognando in Bici. Paola è l’anima di questo progetto di ampio respiro che copre la regione Friuli Venezia Giulia dal mare ai monti. 

Domenica mattina, prima di partire per la nostra escursione ad anello di 22 km Paola ci illustra alcuni dei suoi servizi e io ho già voglia di tornare qui: per esplorare per esempio i Colli Orientali terra di vini pregiati, o più a nord i tre confini dove si incrociano Italia, Austria e Slovenia. 

Ci troviamo ad Aprilia Marittima dove ha sede Mr Bio Wine, una frazione di Latisana e importante polo turistico nautico. Ad Aprilia molti turisti tedeschi hanno le seconde case, è divisa in due parti di cui una sotto Lignano. Fra fontane, piste ciclabili e passaggi su strada asfaltata arriviamo prima a Lignano Pineta, dove Paola ci racconta com’è iniziata una storia fortunata. Lignano nasce nel 1903, si dice il giorno 8 giugno, e la sua spiaggia lunga 8 km è divisa in tre parti. Sabbiadoro. Pineta. Riviera. 

A maggio la stagione balneare è appena iniziata. Lungo la spiaggia sempre su ciclabile, e poi dentro Lignano Pineta, raggiungiamo Lignano Sabbiadoro facendo diverse pause per caffè, foto e spiegazioni che Paola ci dispensa con generosità. Ci sono molti stranieri in giro, la Pentecoste è un momento di vacanza per austriaci e tedeschi ed ecco che sono scesi per cogliere il tiepido sole della primavera.

La seconda metà dell’escursione si svolge costeggiando la laguna di Marano, tutta natura e silenzio, contrapposto al caos (ehm) del centro di Lignano. Da terra vediamo proprio dove siamo stati in barca il giorno prima, con le Dolomiti Friulane sullo sfondo, spettacolari in queste giornate di sole splendide (poi vi spiego il tempo che abbiamo avuto). Quante cose belle potrei dire sul Friuli Venezia Giulia?? Questa piccola regione di confine concentra tutto il bello dell’Italia. Ma lo riserviamo per un prossimo racconto.

Dove mangiare e dormire

Nel mare di proposte di ospitalità che offre il Friuli Venezia Giulia, siamo stati ospiti presso un affittacamere e un hotel per dormire, due eccellenti ristoranti di pesce per mangiare, oltre che naturalmente di Mr Bio Wine nelle sue sedi di Codroipo e Latisana. 

Mr Bio Wine è un’azienda moderna con solide radici imprenditoriali, parlerò più diffusamente di loro in un articolo dedicato. Mr Bio Wine ha deciso di investire, non solo sui suoi prodotti – le 18 etichette a catalogo cui se ne aggiungeranno presto altre – ma anche sulle imprese vicine con cui collaborare per promuovere la destinazione Friuli, intesa come luogo da visitare e vivere. Questo è un concetto di sinergia declinato così bene che tutti dovrebbero prenderne spunto, per “mettere insieme” attività vicine, per crescere insieme, per dare valore ai talenti di ciascuna e promuoversi a vicenda.

Affittacamere Al Santuario San Vito al Tagliamento (PN).

Affittacamere_al_santuario

Da un attento restauro è stato ricavato un affittacamere moderno e funzionale, colorato negli arredi e accessori, comodo da raggiungere e dotato di tutti i comfort. Per la sua ubicazione vicina al centro si presta sia per soggiorni business sia leisure. Servizio solo pernottamento.

Ristorante Alle Griglie Latisana (UD).

Un indirizzo sicuro sulla strada per Lignano dove assaporare piatti della tradizione friulana e veneta, di mare e di terra. Piatti semplici ma anche proposte di ricerca per i palati più fini ed esigenti. La stessa gestione della famiglia Dalla Mora, dal 1965 a oggi, ha permesso di evolvere la proposta gastronomica per soddisfare i clienti, vicini e lontani, italiani e stranieri, che numerosi affollano le sue sale luminose. Le due griglie a vista (una per la carne e una per il pesce) lavorano a pieno ritmo. Arredamento ricercato, carta dei vini ricca con molte proposte della regione Friuli, garanzia di qualità. Il nostro pranzo, di pesce per alcuni componenti del gruppo, di carne per altri, è stato eccellente. Mise en place e servizio impeccabili, cortesia da parte dello staff e del titolare. 

Ristorante Voce del Mare Lignano Sabbiadoro (UD).

In questo locale raffinato sul lungomare di Lignano potete provare un’esperienza gastronomica di prim’ordine. Trovate squisiti piatti di mare, crudi, crostacei, preparati da un abile cuoco e serviti ai tavoli dal personale super gentile. La carta dei vini è focalizzata sui bianchi e bollicine, italiani e stranieri, più una selezione di vini rossi. La regione Campania è ben rappresentata in onore dei proprietari.

Hotel Smeraldo Lignano Riviera (UD).

Albergo tre stelle con servizio ristorante. Ha una sessantina di camere distribuite su 4 piani, dalla singola alla suite. A disposizione degli ospiti la piscina e soprattutto la spiaggia riservata, a pochi metri di distanza dall’hotel. Colazione a buffet.

Enoteca 49 Mr Bio Wine Codroipo (UD).

Alla enoteca 49 in centro a Codroipo si beve e si mangia bene. I vini, ottimi, sono quelli di Mr Bio Wine poi ci sono taglieri di salumi e formaggi, cicchetti e stuzzichini nella migliore tradizione e atmosfera conviviale friulana. Spazio interno ed esterno per un locale affollato e frequentato da tanta gente di ogni età.

Saluti e ringraziamenti

Mrbiowine

Un sentito ringraziamento va in primis al personale tutto Mr Bio Wine che ci ha ospitate, coccolate e fatte sentire come principesse per tutti i tre giorni di tour, a partire da Anna e Riccardo che, rispettivamente dalla cantina e dall’agenzia Treativa, hanno coordinato l’evento. E un saluto va anche a Cristina, Letizia, Serena, Simonetta, blogger veraci come me e mie ottime compagne d’avventura in terra friulana. Le conosco da quasi dieci anni ma non le conoscevo tanto bene fino ad ora, abbiamo passato davvero delle belle giornate insieme. E so che il meteo non dipende da noi ma ringrazio il destino che, fra una pioggia e l’altra, ci ha regalato giorni di sole e cieli limpidi che hanno reso davvero fantastico il nostro breve ma intenso soggiorno. Tornerò presto, è una promessa! 

Per saperne di più https://misterbiowine.com/ 

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http://www.gamberetta.it/it/myselfsudime/molto-a-nordest/

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2 comments

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Qualche anno fa abbiamo trascorso 12 giorni in Friuli Venezia Giulia sfiorando alcune delle zone che ha perfettamente descritto in questo tuo racconto e dobbiamo ammettere di esserci innamorati di questa regione!
Siamo rimasti colpiti dai suoi strepitosi vini, dai meravigliosi panorami che dalle vette delle montagne spaziano fino alle immense spiagge adriatiche, passando attraverso splendide colline e incantevoli città!
Grazie per averci fatto scoprire questo parte del Friuli… Un motivo in più per tornare in questo angolo d’Italia!

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Eh se incominci a commentare dal vino vuol dire che l’articolo ha colpito nel segno. Mr bio wine ne sarà felice. Grazie e a presto!

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