Dici Pilsen e subito viene in mente la sua birra, unica e famosa nel mondo grazie a una tradizione secolare che si è rinnovata ed evoluta. Oggi Pilsner Urquell è un marchio di birra leggendario e soprattutto una bevanda moderna e versatile, fresca e attuale come un prodotto artigianale. Proprio questo salta all’occhio durante la visita alla Pilsner Urquell, nonostante se ne producano milioni e milioni di litri nella fabbrica di Pilsen. Sono stata felice di vederla alla fine di marzo 2025, durante il viaggio stampa promosso da Visit Pilsen. Lo stabilimento della birra è enorme e in continua evoluzione (vedere lavori in corso dentro e fuori). Si arriva tranquillamente a piedi alla fabbrica della birra Pilsner Urquell, vicina al centro della città.

Breve storia della birra Pilsner Urquell

Nata nel lontano 1842, la fabbrica della birra Pilsner Urquell ha attraversato quasi due secoli, guerre e cambiamenti epocali, segnando la storia non solo di Pilsen ma della Cecoslovacchia durante e dopo la guerra, e infine della Repubblica ceca di oggi. Anche in periodo di guerra la produzione è continuata mettendo in sicurezza la birra nelle gallerie sotterranee della fabbrica. Si tratta di tunnel estesi per chilometri, scavati da squadre di operai in tempi rapidi per tenere attiva la fabbricazione della preziosa bevanda, fonte di ricchezza per tutta la città. Oggi le antiche cantine si vedono alla fine del tour. Un interessante percorso nella Pilsen sotterranea è dedicato a questa rete di tunnel, un tour che mescola la storia passata, presente e futura di Pilsen e della birreria Pilsner Urquell. Utilissimo per capire quanto sia importante la birra per la città di Pilsen.

Visita della fabbrica della birra Pilsner Urquell

L’ingresso principale della fabbrica della birra è una grande porta che narra la lunga storia di Pilsner Urquell. Costruita su due archi in pietra, nella parte superiore la porta ricorda i suoi primi 50 anni di vita (1842 – 1892). Pilsen doveva celebrare pure i 100 anni di attività nel 1942, ma è iniziata la guerra, in quell’anno furono deportati i 3000 ebrei qui presenti da secoli, insomma non ci fu nulla da festeggiare.

La visita guidata alla fabbrica della birra Pilsner Urquell inizia in biglietteria con una breve introduzione da parte delle guide. Gli edifici che compongono il complesso sono stati costruiti in tempi diversi, lungo il corso del Radbuza uno dei quattro fiumi di Pilsen. La visita dura circa due ore è condotta magistralmente da guide preparate ed entusiaste che fanno molto più del loro lavoro. David e i suoi colleghi che vi accompagnano nelle varie parti dello stabilimento vi faranno innamorare della birra, hanno insegnato tanto pure a me, che ho iniziato oltre 30 anni fa a visitare i birrifici d’Italia e d’Europa.

Andiamo a passeggio nella parte storica con i suoi cimeli, le vecchie macchine, le immagini dei fondatori e personaggi legati alla birra Pilsner Urquell. Le guide sciorinano numeri impressionanti sulle quantità di acqua, malto, luppolo e lievito impiegati nella produzione, tutti rigorosamente cechi al 100%. Facciamo un breve tratto a bordo di un bus che fa la spola, con centinaia di visitatori a bordo, da e per la fabbrica moderna. Questa occupa un grande edificio separato, con enormi macchinari che lavorano su tre turni per imbottigliare lattine, bottiglie e fusti destinati ai consumatori di birra in tutto il mondo.

Accanto ai freddi numeri e alle soluzioni tecnologiche, necessarie per questo gigante della birra, non mancano le parti romantiche e storiche a ricordarci che, in quasi 200 anni di storia della birra Pilsner Urquell, non è cambiato molto nel processo di fabbricazione della birra. Fra le attrezzature rimaste immutate o quasi nel tempo le mie preferite sono le vasche di rame, grandi e lucide, e le botti di legno scuro. Ancor oggi la birra si fa un po’ come una volta, con soli quattro ingredienti: servono il malto (orzo fermentato), il luppolo, il lievito e tanta acqua fresca di sorgente. Anzi Pilsner Urquell, il nome della birra, significa proprio questo: la sorgente di Pilsen. La fonte di approvvigionamento idrico è collocata a 100 metri di profondità e costantemente controllata per avere l’acqua migliore per la birra. Un grande laboratorio di analisi interno garantisce gli standard qualitativi della birra.

L’azienda Pilsner Urquell

Oggi Pilsner Urquell è una multinazionale: possiede marchi locali cechi – come Gambrinus, Kozel e Radegast accanto al marchio principale, ed ha produzioni su licenza come l’italiana Peroni Nastro Azzurro e la Asahi giapponese. Birrel invece è la birra analcolica che viene incontro ad esigenze sempre più sentite dai giovani consumatori di birra. Negli ultimi vent’anni l’azienda Pilsner Urquell è passata di mano: oggi Pilsner Urquell appartiene proprio al gruppo nipponico Asahi, mentre prima era della SAB South African Breweries. A me dispiace sapere che non è più un’azienda ceca, ma forse è stato meglio per darle una dimensione davvero mondiale, come merita.

Degustazione e acquisto di birra Pilsner Urquell

La visita a un birrificio, piccolo o grande che sia, si conclude sempre con un assaggio di birra a km zero. La degustazione di Pilsner Urquell si svolge nelle cantine storiche di Pilsen, i tunnel sotterranei bui dove la temperatura è costante e controllata e riposano ettolitri di fresca birra spumeggiante, custodite al buio in grandi botti di legno. Na zdravi – Salute!! Questa birra fresca, non filtrata e non pastorizzata, spillata direttamente dalla botte è squisita: bilanciata fra il profumo iniziale, il caramello dato dal malto e la nota amara finale data dal luppolo. Alla fine della visita non volevo proprio più uscire!!

Immancabile infine un passaggio allo store aziendale: in questo bel negozio si possono acquistare non solo tanti tipi di birre, ma contenitori vari, calici, botticelle, gadget e abbigliamento a marchio Pilsner Urquell.

Micro birrifici di Pilsen

Desidero ricordare che a Pilsen vi sono diversi piccoli birrifici artigianali come Raven e Purkmistr, che lavorano quantitativi minori di birra rispetto a Pilsner Urquell. Assaggiare la loro birra permette di confrontare metodi e filosofie produttive diverse, entrambe meritevoli.

Il racconto dell’esperienza sulla mia pagina Facebook Gamberetta Travelblog

02 04 [Pilsner Urquell] Una tappa immancabile a Pilsen è la visita con degustazione di birra. Chi come me crede di sapere tanto sulla birra, scoprirà tante cose nuove su questo mondo sempre in fermento: oltre al ciclo produttivo, il mix sapiente di acqua lievito malto e luppolo, la birra è sinonimo di allegria compagnia e pace. Qui sotto alla fabbrica e nel centro storico di Pilsen ci sono km di sotterranei, gallerie per la conservazione delle botti in legno, scavate durante la guerra non per scopi bellici capito? La fabbrica è stata fondata nel lontano 1842 ed è enorme. David è stato bravissimo come guida e vi auguro di averlo quando verrete qui in visita.

Post in collaborazione con www.visitplzen.eu

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