La scorsa settimana sono salita sulle mie montagne del cuore ma non per camminare: ho partecipato a un evento che nel nome VinoVip richiama l’esclusiva location di Cortina, e si è rivelato tale. Anche se di fatto era aperto agli operatori del settore e a tanti amanti del vino come me.

Fra i monti che circondano la perla delle Dolomiti, domenica 10 e lunedì 11 luglio per i due giorni di VinoVip ci sono state diverse occasioni di incontro diffuse nella vallata ampezzana: conferenze e brunch in alta quota, passeggiate e persino proiezioni di vecchi film. C’era proprio tutto il meglio di Cortina, il tempo era splendido e ho avuto la fortuna di rivedere, dopo tanto tempo, dei cari amici. Ringrazio gli organizzatori e l’ufficio stampa, Civiltà del Bere e ZedComm per avermi permesso di essere parte, nel mio piccolo, di questa kermesse che è piaciuta a tutti, ne sono certa. In attesa del prossimo evento sul vino che si terrà sempre qui, all’inizio di agosto. Mentre la prossima edizione di VinoVip sarà l’anno prossimo a Forte dei Marmi.

LO SCENARIO DI CORTINA D’AMPEZZO

Lunedì mattina ho fatto scorta di calore ed energia prima di tuffarmi nel tourbillon di VinoVip Cortina, evento che mi chiamava da tempo quassù. Al mattino ho fatto zigzag tra le insegne dei marchi che hanno sostituito le botteghe ampezzane quasi del tutto. Peccato perché qualcuno ci avrà guadagnato ma altri ci hanno perso. E chi viene a Cortina per la prima volta potrebbe trovarla simile, dal punto di vista dello shopping, a qualsiasi altra meta del turismo di lusso, ma non solo quello.

corso italia

Per fortuna la bellezza della città è intatta e mi è bastato alzare gli occhi al cielo per far pace con me stessa. L’ospitalità e la ristorazione possono ancora contare, fortunatamente, su alcuni solidi punti di riferimento che fanno capo a famiglie e imprese locali (o italiane) mentre le catene alberghiere rappresentano a oggi meno del 10% dell’offerta. Ho parcheggiato l’auto in un luogo tranquillo e sicuro, ho fatto Corso Italia su e giù come nei gloriosi anni 80 delle vasche e del people watching. Poi ho ripreso l’auto e sono andata al Cortina Golf Club in località Fraina dove nel pomeriggio si è svolto il Grand Tasting, evento finale di VinoVip 2022.

bertani vr

Pensavo che Venezia fosse la città più bella per ospitare un evento sul vino, invece Cortina si è rivelata altrettanto bella, un setting perfetto adatto a riunire produttori, operatori e professionisti in una location unica. VinoVip è l’evento diffuso che per due giorni ha portato quassù quasi 60 cantine italiane a presentare le proprie eccellenze, tre vini per ciascuna.

cortina golf club

L’ultimo atto di Vinovip Cortina 2022 si è svolto lunedì 11 luglio presso il Golf Club, in località Fraina. Qui titolari d’azienda e responsabili commerciali, enologi e sommelier sono stati vicini gli uni agli altri e si sono districati nei due piani della Clubhouse. In terrazza erano allestiti:

  •  lo spazio per distillati e cocktail,
castagner
  •  una parte dei banchi di assaggio del vino,
mandrarossa
  •  il tavolo con salumi, formaggi e stuzzichini.
stuzzichini pregiati

Ho assaggiato molti dei vini presenti e ho trovato tutta l’Italia a VinoVip, isole comprese.

Ho parlato ai produttori delle nuove frontiere dell’enoturismo, fenomeno recentemente normato da una buona legge lungamente attesa. L’enoturismo è in piena esplosione, anche grazie al Covid che ci ha fatto cambiare le abitudini e le esigenze in viaggio, portandole da “dentro la cantina” sempre più “fuori nel vigneto”.

le manzane tv

Come dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Mentre facevamo lo scambio dei biglietti da visita, ho sognato di andare a visitare tutte le 59 cantine presenti a VinoVip. Chissà se ci riuscirò!

Molte cantine blasonate vendono “anche in Italia” ma per la maggior parte i loro vini vanno all’estero. Usa, Giappone, nord Europa sono i mercati di riferimento per i vini italiani più pregiati, nel 2022 contano di essere sempre più presenti nei paesi che amano il vino italiano e al ristorante lo chiedono, anzi lo esigono. Queste parole ricorrono di frequente, chiacchierando con i responsabili commerciali presenti a VinoVip Cortina.

VENETO E TOSCANA

Le due grandi regioni vinicole italiane hanno fatto la parte del leone, rispettivamente con 19 e 16 cantine presenti, dalle zone più pregiate come Valpolicella e Montalcino con i loro grandi vini rossi, ai territori del Prosecco DOCG, fino al Chianti e ai vini di Maremma.

carpineto si

ABRUZZO

Una grande cantina che porta nel mondo il nome dell’Abruzzo del vino.

CAMPANIA

Fiano di Avellino. Greco di Tufo. Taurasi. La Campania del vino è sbarcata a Cortina con i suoi vini bianchi e rossi più rappresentativi.

mastroberardino

EMILIA ROMAGNA

Ecco il Lambrusco, il vino emiliano più noto, prodotto da cantine grandi e piccole con una sempre più elevata impronta qualitativa.

cleto chiarli mo

FRIULI VENEZIA GIULIA

Vini dei Colli Orientali del Friuli.

LAZIO

Una regione per me poco conosciuta come terroir viticolo, merita sicuramente un approfondimento. A Cortina è salita la cantina di una nobile famiglia, che si trova sulla via Appia antica e si può raggiungere a piedi, calpestando le pietre posate dai Romani duemila anni fa. E poi un’azienda vinicola dell’Agro Pontino, in provincia di Latina nel basso Lazio.

casale del giglio roma

LOMBARDIA

Ho trovato a Cortina tutti i tre territori del vino lombardo, la Franciacorta, l’Oltrepò pavese e la Valtellina.

nino negri so

MARCHE

Il Verdicchio non poteva mancare e poi Passerina, Pecorino e alcuni rossi da mettere sulle tavole migliori. Questo ci hanno fatto assaggiare le due cantine marchigiane presenti a Cortina.

umani ronchi an

PIEMONTE

Barolo e Barbaresco, i grandi vini rossi piemontesi, hanno portato una piccola rappresentanza a VinoVip. Assieme a questi una cantina del Monferrato, zona meno famosa ma non certo meno bella del Piemonte. In tutto l’Astigiano si respirano, più che altrove, la sobrietà e operosità piemontese.

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PUGLIA

Dalla Puglia con furore. Dopo le scorpacciate di Negroamaro e Primitivo che hanno fatto la gloria dell’enologia pugliese nel mondo, a Cortina ho avuto una gradita conferma vedendo un nuovo vitigno che irrompe sulla scena vinicola, non solo pugliese. Si chiama Susumaniello e l’ho assaggiato sia in purezza sia in versione rosé. Mi sono piaciute le sue note gusto olfattive, il colore rosso rubino, la complessità. Finché era solo vitigno da taglio, grazie anche al colore, non ne parlava nessuno fuori regione. Ora invece ha un brillante futuro davanti.

san marzano

SARDEGNA

Monica. Bovale. Carignano. Cannonau. Vermentino. Siamo in Sardegna e siamo a Cortina dove sono saliti alcuni produttori di vino sardi, le grandi cantine ma pure aziende appartenenti ai grandi gruppi vinicoli, attivi in diverse regioni italiane. Sempre un piacere apprezzare i profumi dell’isola!

SICILIA

A Cortina sono sbarcate le cantine siciliane, una manciata di grandi imprenditori vitivinicoli che ci hanno portato il sole della Trinacria e ci hanno raccontato i loro vini fatti nei vari angoli dell’isola. Etna a nordest. Menfi a sudovest. Nero d’avola, Carricante e non solo. C’era anche la firma di Dolce & Gabbana su un rosato ma non l’ho provato. Alla fine di luglio iniziano la vendemmia. Proprio così, in Sicilia sono stati fortunati con il clima, a differenza di noi al nord hanno avuto un inverno piovoso e la stagione è andata avanti normalmente.

donnafugata

TRENTINO ALTO ADIGE

Da Bolzano a Cortina, sono stati portati i vini di montagna in montagna.

UMBRIA

Alla mia domanda “Lei si sente più vignaiola o imprenditrice?” ha risposto così.

“Io ho studiato agraria per portare avanti la tradizione familiare e prendere in mano le redini dell’azienda di famiglia”.

Chiara Lungarotti è una figura importantissima dell’enologia umbra, aver parlato con lei a Cortina è stato un onore. Chiara ha ricevuto a Vinovip il premio Pino Khail 2022, mi ha fatto assaggiare i vini Lungarotti, mi ha proposto di visitare le loro due cantine, a Torgiano e Montefalco, e i musei del vino e dell’olio. Peccato che non ci siamo fatte una foto insieme!

Il Grand Tasting è durato oltre tre ore, dalle 15,30 fino alle 19.

Sono rimasta fino alla fine poi sono salita a Baita Fraina sopra il Golf Club, ad ammirare un magico tramonto in questo che per me è il posto più bello del mondo.

tramonto

Ho salutato le mie montagne: le tre Tofane, le Cinque Torri e il Becco di mezzodì con un pizzico di malinconia e un Arrivederci a presto.

In collaborazione con:   http://www.civiltadelbere.it/

Per saperne di più:   https://vinovipcortina.it/

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